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"l'operazione nostalgia vince su tutto e tutti"
Rocky ha messo su un ristorante e racconta aneddoti ai tavoli come Jack La Motta prima di lui. That's is Entertainment! Una simulazione televisiva che lo mette in competizione con il giovane campione mondiale in carica, lo fa decidere, con vocazione da kamikaze, ad accettare realmente la sfida. Ma Adriana non c'è più... Lo avevamo lasciato in strada, a scazzottare come un ubriaco contro un bulletto da quattro soldi. Lo ritroviamo proprietario di un ristorante italiano (SIC) con una radio che manda ininterrottamente "E lucevan le stelle", a intrattenere ai tavolini i clienti raccontando aneddoti del ring. "Adriana" è scomparsa da poco, il figlio continua a sfuggirgli per la sua presenza ingrombrante, Paulie è il solito trucidone ubriaco. Il regista e attore spinge "il suo" personaggio nuovamente al professionismo, dimentico delle diagnosi rese tristemente note in ROCKY 5 O forse se c'è dimenticato perché... è arrivato il tedesco (l'alzehimer)? Per il resto, a parte il cambio di doppiatore (Amendola, come Adriana, se n'era andato) un po' si ripete tutto quanto: rapporti difficili con il figlio, le scaramucce con Paulie, gli approcci teneroni con il genere femminile (in questo caso si recupera la figura della ragazza vista nel primo ROCKY alla quale il pugile, che all'epoca riscuoteva le taglie, dispensava pillole di saggezza). E poi: l'incontro. Gli speaker sono ancora dei perfetti idioti che fanno battute idiote, che partono meno che scettici e terminano come ultras, Rocky riceve l'estrema unzione prima di salire sul ring. Il coraggio con il quale Stallone sfida il ridicolo è comunque encomiabile e degno di un vecchio manzo che entra da solo al macello. Ancora una volta la mano, gliela da l'esaltante musica di Bill Conti. In casa sua, il pugile dal gran cuore ha ancora ospiti i longevi "Tarta" e "Ruga", non più "Birillo" ma entra in scena "Castagna": ancor più pulcioso del primo. L'operazione nostalgia vince su tutto e tutti. [FB]
[ID] di E CON S. STALLONE, con B. YOUNG, M. VENTIMIGLIA, AZIONE, USA, 2006, 98', 1.85:1