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T R A I L E R

   
 

"tutti gli elementi sono funzionali a calare lo spettatore al centro della fiaba nera"

 

 

Venticinque anni di guerra tra Svezia e Russia hanno condotto al tracciamento di una nuova frontiera con la Finlandia. Sul finire del 1500 due ufficiali della prima, nella vita fratelli, accompagnati da un pugno di soldati russi sono incaricati a risalire il fiume. Il loro cammino disseminato di cadaveri prodotti dall'astio ancora coltivato dal fratello maggiore, subirà una brusca battuta di arresto allorché si imbatteranno in una pozza di acqua termale con una strana costruzione al suo centro e al cui centro esatto passa la linea di confine... Horror psicologico quasi interamente giocato sulle suggestioni che arriva dalla Finlandia nello stesso anno in cui era arrivato il più celebre horror svedese. Le terre di Karelia sino ad ora erano relegate per chi scrive alle opere del compositore Jean Sibelius ispirate dalle acque nere del "Kuolema" ovvero l'Ade della mitologia nordica. L'invenzione del luogo-contenitore della singole paure degli uomini non è certo nuova nella letteratura del cinema fantastico (si pensi alla shininghiana "Stanza 237" che per Jack Torrance si traduceva in un incubo necrofilo agghiacciante e per il povero Danny nelle più reali violenze perpetrate dal di lui padre) ma la "Sauna" che da il titolo alla vicenda e considerata dai nativi una sorta di "tempio", è piuttosto un luogo ove purgarsi dei propri peccati, e da ultimo: un vero e proprio "portale per il regno dei morti". Delle 73 anime che lo abitano [EVIDENZIA LO SPOILER] -è il caso di dirlo- l'unica sopravvissuta al suo "vaglio" (emessa la sentenza da questa sorta di "Bocca della Verità") è stata ritrovata ancora viva ma condannata all'eterno tormento "per l'essersi ingoiata la sua stessa lingua". Non c'è da stare allegri quindi, e difatti: fotografia, ampi pedali di archi (il tema affidato al pianoforte si sentirà solo sui titoli di coda) l'andamento elegiaco e cornice storica accessoria, sono tutti elementi funzionali a calare lo spettatore al centro della fiaba nera. [FB]

 

[ID] di A. J. ANNILA, CON V. VIRTANEN, T. ERONEN, V. KLIMENKO, HORROR, FINLANDIA, 2008, 80', 2.35:1