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THE VILLAGE |
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Due uomini si risvegliano in uno sporco seminterrato abbandonato: una solida catena ai piedi li costringe a tubature arrugginite ma ancora ben salde alle pareti fatiscenti, rendendo di fatto impossibile qualunque fuga. A meno che non lo voglia il loro misterioso anfitrione: un serial killer che si fa chiamare L'Enigmista, che sembra controllare tutto e che fornisce istruzioni affinché le vittime si eliminino diligentemente da sole... La voce che accompagnava il trailer italiano, con tono minaccioso, prometteva: "più agghiacciante di Seven, più terrificante de Il Silenzio degli Innocenti...". Se i due capisaldi si erano distinti per la malsanità che vi si respirava e per la forte componente psicologica, in "SAW", complice il freno tirato imposto dalla solita produzione miope, il malsano si odora appena (ma è più un aroma di qualcosa andato in fumo) e l'introspezione se ne va platealmente in vacca a causa di una regia inesperta e incapace a dirigere adeguatamente attori potenzialmente dignitosi (un redivivo Danny Glover). C'è del buono in questo'operina: il divertito gioco citazionistico (il tributo più sincero al "nostro" Profondo Rosso), il carosello di sospetti che bene o male finisce per coinvolgere tutto e tutti senza distinzioni di ruolo (buoni e cattivi, sospettosi e sospettati), quella sana atmosfera da b-movie anni '80 che è sempre un piacere ritrovare oggi nel genere horror-thriller, ma soprattutto quelle riuscite due/tre sequenze che entrano di diritto negli annali del cinema fantastico: la marionetta sul triciclo che sbuca cigolante dalle tenebre e la perfetta messinscena dei rapimenti da parte di questo uomo-nero. Sono passate così in secondo piano le scempiaggini che riescono a combinare -in ordine- gli sceneggiatori, il cast, la musica caciarona, il montaggio clipparolo e certi gratuiti movimenti di macchina a dir poco irritanti. [FB] |
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[ID] di J. WAN, con D. GLOVER E M. POTTER, THRILLER, USA, 2004, 100', 1.85:1, VOTO: 7 |