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T R A I L E R

   
 

"il più estremo, cerebrale, ma anche tedioso, dei lavori di Andrej Zulawski"

 

 

A Varsavia, una studentessa che si paga gli studi dividendosi tra famiglia scellerata, la fonderia e un macello condivide un appartamento con un archeologo e docente al quale si deve il rinvenimento di una mummia perfettamente conservata vecchia di 2500 anni. Tra i due scatta un rapporto di dipendenza. Lui crede che lei sia "una sciamana": un soggetto cioè affetto da epilessia e capace di esplosioni di eros incontrollabili... Andrej Zulawski torna dopo vent'anni nella sua terra d'origine dalla quale scelse l'esilio per sfuggire a censure e imposizioni del regine, con "La Sciamana", il più estremo tra i suoi lavori. Carrelli inebrianti come suo solito, il cineasta inanella riprese vertiginose servendosi della steady cam. I personaggi si muovono in uno scenario di profondissimo degrado urbano e morale: durante la lezione di antropologia, il prof illustra la sua tesi secondo la quale uno sciamano o uno yogi possiedono un grado di adattamento superiore rispetto ad un cosmonauta ("leva tutto a un uomo nello spazio e non sopravviverà, in quanto vive nel mondo fisico rispetto all'altro che vive in quello spirituale"). L'estremizzazione del linguaggio estetio-narrativo del regista diventa qui un imperativo assoluto: non solo la narrazione viene totalmente destrutturata, ma analogamente i dialoghi subiscono il medesimo processo. Risultato: personaggi che paiono biglie impazzite di un flipper senza controllo, con la protagonista su tutti che sembra travolta da un delirio e in perenne stato febbricitante. Nessuno spazio per i sentimenti, soffocati in accoppiamenti disperati, sordidi e furiosi. Di certo, dopo un'ora la visione diventa difficoltosa, pur non mancando scene forti: con l'uomo del passato che riprende a vivere, e il "fiero pasto" di ugoliniana memoria. Un film cerebrale: nel senso letterale! L'esordiente Iwona Petry si concede anima e corpo in favore di mdp, Boguslaw Linda divide con lei la scena. Note badalamentiane. [FB]

 

[SZAMANKA] di A. ZULAWSKI, CON B. LINDA, I. PETRY, P. DELAG, DRAMMA, POL/FRA, 1996, 113', 1.85:1