F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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●●           CULT

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L'ABOMINEVOLE DR. PHIBES
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NOTTE BRAVA DEL SOLDATO...
E JOHNNY PRESE IL FUCILE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"pellicola soporifera che trova qualche sussulto nella seconda parte"

Un bateau mouche sulla Senna approda al molo d'attracco di una Parigi livida e invernale, scendendovi una giovane donna e il suo figlioletto di quattro anni per il quale stravede rispetto alla figlia di poco più grande. La situazione famigliare con il marito scrittore non è delle migliori, complici i problemi di esaurimento di lei, problemi che la portano alla perdita della memoria recente. Non avrà comunque colpe per quel che accadrà... Dall'autore del celebre  DELITTO IN PIENO SOLE   e dell'altrettanto valido  CRISANTEMI PER UN DELITTO   "Unico Indizio: una Sciarpa Gialla" pur rimandando indubbiamente al modello hitchcockiano che offrirà di qui al decennio successivo altri illustri epigoni (Polanski)... presenta tutti i peggior difetti del cinema francese negli anni '70: camera fissa su sguardi attoniti di attori mentre i dialoghi spettano alla controparte fuori inquadratura, grossolanità nel montaggio, ma soprattutto la pesantezza di dialoghi insignificanti trascinanti all'infinito, che fanno sembrare le elucubrazioni esistenzialiste di Antonioni i frizzanti slang tarantiniani. Quando poi sentiamo affibbiata dal doppiaggio italiano all'amorevole bimbetto la vocetta degli angioletti di "bevete più latte!" allora restano poche speranze per farsi rendere questo film simpatico. Si salva la sequenza [EVIDENZIA LO SPOILER] del terrificante incidente in cui madre e figli escono miracolosamente illesi e -per contro- l'interrogatorio di un commissario crudele ("polizia idiota!") che infierisce con cattiveria sollevando sospetti sulla già ben provata protagonista. Ma è poco più di un sussulto al centro di una pellicola davvero soporifera che andrà ad annacquarsi ulteriormente pur trovando (ma forse già fuori tempo massimo) un qualche sussulto (la figura del "traditore" e il "ritrovone" finale) nella seconda parte. Affianca alla fulgida Faye Dunaway un Frank Langella in versione più che mai alimentare. Musiche di Gilbert Bécaud. [FB]

[LA MAISON SOUS LES ARBRE] di R. CLEMENT, CON F. DUNAWAY,  GIALLO, FRANCIA, 1971, 92', 1.85:1