F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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REQUIEM
BABEL
PROPRIETA' PRIVATA
LE VITE DEGLI ALTRI
LE TRE SEPOLTURE
IL CAIMANO

THE DEPARTED
SYRIANA
DIARIO DI UNO SCANDALO
LETTERE DA IWO JIMA
LE LUCI DELLA SERA
LA CITTA' PROIBITA
L'ULTIMO RE DI SCOZIA
THE NEW WORLD
FLAGS OF OUR FATHERS

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Whitaker regna su un film modesto"

 

 

Fresco di laurea, temendo di finire soffocato dalla famiglia, neo medico sceglie un posto a caso sul mappamondo dove esercitare la professione. Finisce così in Uganda, ma appena giunto scopre che un colpo di stato ha portato al comando il crudele Generale Amin. Costui lo assume come medico. Son cazzi amari... "Io l'ho sognato! Non mi possono uccidere!" dice "L'Ultimo Re di Scozia" (quel buontempone di Robert Rodriguez citerà questa massima in  MACHETE KILLS  affibiandola a Mel Gibson). Il film fa leva su quello che è poi l'unico suo vero punto forte: il rapporto tra il Presidente Amin e il giovane medico, la sinergia che fa leva esclusivamente sulla simpatia immediata, che nulla ha a che vedere con la natura schizofrenica dell'uomo che emergerà poco alla volta. Bravo il giovane McAvoy ben prima di interpretare il ruolo del giovane prof. Xavier, nel suo essere inizialmente (logicamente) ambizioso nonostante gli scrupoli che la sua professione gli consegna, ma il fascino perverso che il giovane prova per il gigantesco Presidente lascia senza scampo e Forest Whitaker si guardagna l'Oscar (esprime qui la natura ferina, propriamente d'una belva della savana, capace di mutare umore e atteggiamento nello spazio del battito d'ali di una falena). La pellicola mette comunque alla berlina l'attività sporchissima dei governi occidentali (nella fattispecie: la Gran Bretagna) che dopo aver messo in testa al paese il dittatore, lo spiano poi, considerandolo (all'oscuro del diretto interessato, chiaramente) "affare loro". L'Africa, inizialmente ritratta da "cartolina" lasciava temere il peggio e la la sceneggiatura piazzava poi una stronzata chiaramente indelebile (il medico dongiovanni che si scopa la moglie di Amin) ma la pellicola in oggetto vale comunque la visione per alcune derive torture-porn (addirittura!) a rinverdire i fasti del "cavallino" Richard Harris. [FB]

 

[ID] di K. MACDONALD con F. WHITAKER E J. MC AVOY, DRAMMATICO, UK, 2006, 123', 2.35:1