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LA FINESTRA SUL CORTILE
UN AMERICANO A ROMA
LA STORIA DI GLENN MILLER
IL DELITTO PERFETTO
FRONTE DEL PORTO
IL SELVAGGIO
SENSO
LA STRADA
I SETTE SAMURAI

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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"romanzone melodrammatico che in mano a Visconti si fa Arte"

 

 

In teatro, una contessa veneziana sposata e non più giovanissima, ma ancora piacente, tenta la via diplomatica per salvaguardare la salute del cugino, scontratosi con un tenente austriaco a seguito della celebre protesta alla Fenice contro l'occupazione straniera nel paese. Questi, fa delle avance alla donna... Già è folgorante il prologo sui titoli di testa, dove Manrico si prepara a cantare "Di quella Pira". "Il Trovatore" va in scena al teatro La Fenice e dai loggioni si urla: "via lo straniero da Venezia!". L'allestimento, per uno come Visconti che si era già cimentato anche in regia di opere liriche, è di prima qualità, alla faccia di cubi in scena e mise-en-scene povere più recenti. La forza del nostro cinema era anche nel raccontare la Storia con la esse maiuscola e Luchino Visconti trasforma un romanzone melodrammatico in Arte, riproducendo in celluloide quadri di rara bellezza, con vent'anni di anticipo su Stanley Kubrick. Ma "Senso" non è solo estetica (o estetismo) fine a sé stessa. La voce over della bravissima Alida Valli non pesa assolutamente e la narrazione si svolge lineare e l'attrice bene esprime la follia senza senso che pervade una donna completamente innamorata, disposta a tutto e capace di cedere al tradimento, non solo del marito, ma un tradimento di un ideale, tradimento di un'intera nazione [EVIDENZIA LO SPOILER] consegnerà infatti il pegno ricevuto dal cugino, che doveva custodire, a quel Farley Granger: figura meschina di profittatore, disertore e arraffone. Al buon Massimo Girotti un ruolo secondario, e una serie di figure marginali comunque al loro posto. Così Visconti girava i film in costume. A futura memoria degli obbrobri che avrebbero poi fatto in tempi ben più recenti, antentici maestri come Martin Scorsese e Rotunno alla fotografia, La "Settima Sinfonia" di Anton Bruckner è usata, in todo, come colonna sonora. [FB]

 

DI L. VISCONTI, CON A. VALLI, F. GRANGER E M. GIROTTI, DRAMMATICO, ITALIA, 1954, 115', 1.33:1