F A B I O B O R E L L I H O M E P A G E C I N E M A

F A B I O B O R E L L I H O M E R E C E N S I O N I C I N E M A T E M P O L I B E R O B I K E < 1 9 7 0 1 9 7 1 1 9 7 2 1 9 7 3 1 9 7 4 1 9 7 5 1 9 7 6 1 9 7 7 1 9 7 8 1 9 7 9 >			●●● ½ CULT PROVACI ANCORA SAM LO SCOPONE SCIENTIFICO IMPROVVISAMENTE UN UOMO... TUTTO QUELLO CHE AVRESTE... L'ULTIMA CASA A SINISTRA CHI è L'ALTRO? MIO CARO ASSASSINO NON SI SEVIZIA UN PAPERINO L'ETRUSCO UCCIDE ANCORA GLI ORRORI DEL CASTELLO... ULTIMO TANGO A PARIGI IL PADRINO UN TRANQUILLO WEEK-END... AGUIRRE FRENZY COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R
	"Villaggio sfoggia la sua maschera tragica, e Gassman lo dirige bene in un dramma agrodolce"
		Abbandonato dalla mamma quando aveva tre anni, un poveraccio uscito già cresciuto dall'orfanotrofio incontra un fantasista straccione e iniziano a fare coppia andando in cerca delle ignote origini del primo... "Rimasi di sale, perché tutto avvenne con la rapidità di un fulmino, il povero Gaston si era portato il nome segreto nella tomba, e Mister X piangeva come Ridi Pagliaccio". Il cane prodigio si chiamava "Pippo", l'altro era il nome d'arte. ""Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto" è passato alla storia come la prima e unica regia di Vittorio Gassmann. Un peccato, perché questa commedia amara non è assolutamente niente male, contiene sprazzi poetici Il 'gostino (Agostino, ndr) di Paolo Villaggio ("sei un manigliere?", "sono un insicuro...") truccato e imbruttito, fornisce il modo all'attore di sfoggiare la sua maschera prettamente "tragica", poi presto abbandonata per la clownerie fine a sè stessa, mentre il fantasista "lungone" e straccione ("all'occasione, anche fachiro!") di Gassman, convinto delle origini "nobili" del povaccio suo amico ma nobile d'animo. Dormono sotto ai ponti, "Gostino" si ammala, e si prosegue la ricerca, tra clochard accumulatori, zingare morenti (e fattrici di "maledizioni"). Gli sceneggiatori ci danno dentro anche nei dialoghi, spesso divertentissimi ("mes sana in corpore sano, come usa dire: mensa sana incorpora i sani"). Corrado Gaipa è il giudice che raccoglierà una storia agghindata di dramma con il sapore agrodolce di una fiaba, dalle tinte anche fosche ma dal lieto fine (non "IL" lieto fine per antomasia, ma almeno "UN" lieto fine). Age & Scarpelli lavorano come detto con il brio solito, belle e indelebili le melodie e filastrocche di Fiorenzo Carpi che aprono a sipari dal sapore di musical (l'assalto all'archivio dell'organotrofio) e regia adeguata. Curiosità: IMDB accredita Agostina Belli nel cast, ma è solo una ragazza che le somiglia. [FB]
	di E CON V. GASSMAN, CON P. VILLAGGIO, C. GAIPA, COMMEDIA/DRAM, ITALIA, 1972, 99', 1.85:1