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"immette come un virus tre elementi nel mainstream hollywoodiano del periodo" |
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Un bimbo chiuso nel suo guscio viene avvicinato da uno psicologo infantile che vuole vincere con lui una sfida riuscendo dove aveva fallito tanti anni prima, fallimento evidenziato da un drammatico faccia a faccia. Superate le iniziali diffidenze, questi apprende come tutti i problemi di relazione siano legati a un segreto... Pellicola che segna da un lato il riuscito intento per Bruce Willis di riciclarsi da protagonista di action movie in personaggi ben più sfaccettati che mostrino il suo profilo emotivo (il lato triste-drammatico dell'attore) e dall'altro rivelare agli appassionati del genere thriller/horror un nuovo regista. Trattasi di M. Night Shyamalan, indiano di nascita e americano di adozione. La provenienza di questi crea un'anomalia nel mainstream tipico di Hollywood immettendo come un virus tre elementi sino ad allora inediti: un ritmo assai più rarefatto (qui addirittura a rischio narcolessia) la storia che apparentemente potrebbe stare su una paginetta ma che viene dilatata puntando sull'introspezione dei personaggi (è novità per Holly ciò che era rodata consuetudine nel cinema europeo) e non da ultimo il colpo di scena finale a effetto, con la peculiarità di permettere una rilettura dell'intera vicenda secondo una nuova ottica. Quest'ultimo, giunge ne "Il Sesto Senso" in maniera dirompente, folgorante, totalmente inaspettata e di qui in avanti gli emuli si sprecheranno allo sfinimento abusando della formula sino all'assuefazione, diventando anche il marchio di fabbrica distintivo dell'autore premiato da un inaspettato clamoroso successo di pubblico in tutto il mondo. Haley Joel Osment nel ruolo del bambino con "il dono" (lo "shining", of course) è di una bravura quasi inquietante. Non mancano i difetti, riscontrabili nella già citata lentezza, in taluni passaggi dialogici poco curati (la bambina vomita e afferma "mi sento già meglio") e nella manifesta incongruenza del foro d'entrata del proiettile. [FB] |
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[THE SIXTH SENSE] di M. N. SHYAMALAN, CON B. WILLIS E H. J. OSMENT, HORROR, USA, 1999, 107', 1.85:1 |