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INCONTRI RAVVICINATI... COMIC THRILLER DRAMA |
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Virginia è dotata del "terzo occhio" e ha una visione simile a quella che da bambina le permise di vedere "in diretta" il suicidio della madre: è l'agonia di una donna, murata viva... Le preoccupazioni crescono quando riconduce il teatro dell'omicidio al cascinale del marito... Inevitabilmente gli anni passati un po' si sentono ma Lucio Fulci, al tempo ancora piuttosto sobrio e non ancora affetto dal devastante morbo argentiano, si rivela in più di un'occasione suo fratellino minore (dell'Argento del periodo d'oro, s'intende), confezionando un prodotto molto appettitoso che trova nello snodo finale il suo punto forza. Chi ha amato la cosiddetta "trilogia degli animali" (uccello-gatto-mosche) troverà quantomeno sorprendente quest'opera, dotata di buon ritmo narrativo e diretta con una certa consapevolezza dei propri mezzi (grandangoli, qualche dolly e purtroppo pure qualche zoomata di troppo sul volto della comunque avvenente protagonista, Jennifer O'Neil). Al di la di una recitazione del cast non sempre adeguata (c'è comunque anche Gabriele Ferzetti) la sceneggiatura è ottimamente congegnata e se alcuni colpi di scena appaiono oggi un po' telefonati e prevedibili (almeno per lo spettatore più smaliziato) la soluzione finale convince e lascia appagati del tempo che si è speso, sollevandoci dall'onere di soffermarsi su inevitabili ingenuità (la donna-fantoccio nel dirupo del prologo) e sul ruolo di certi personaggi solo abbozzati. Colonna sonora ben realizzata da Fabio Frizzi in collaborazione con Vince Tempera, forte di un tema (di 7 note, appunto) che riutilizzerà un certo Quentin Tarantino, a distanza di 25 anni, in Kill Bill Vol 1, che citerà poi una scena dello stesso film, nel Vol 2. In definitiva, un ripescaggio caldamente consigliato agli amanti dei meccanismi del giallo classico (non troppo sanguinolento) e splendidamente calato nei vecchi topoi del defunto thrilling all'italiana. [FB] |
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di L. FULCI, CON J. O'NEIL, M. POREL E G. FERZETTI, THRILLER, ITALIA, 1977, 90', 1.85:1, VOTO: 8 |