F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 7 0        1 9 7 1        1 9 7 2        1 9 7 3        1 9 7 4      1 9 7 5        1 9 7 6        1 9 7 7        1 9 7 8        1 9 7 9        >

 

●●●             CULT

IN NOME DEL POPOLO...
IL DITTATORE... BANANAS
E ORA QUALCOSA DI...
BELLO ONESTO EMIGRATO...
GIù LA TESTA
REAZIONE A CATENA
IL GATTO A NOVE CODE
TERRORE CIECO
DUEL

L'ABOMINEVOLE DR. PHIBES
ARANCIA MECCANICA
MORTE A VENEZIA
CANE DI PAGLIA
NOTTE BRAVA DEL SOLDATO...
E JOHNNY PRESE IL FUCILE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"storia di testardaggine contro tutto e tutti per la seconda regia di Newman"

 

 

Nell' Oregon, mentre ovunque uno sciopero ha paralizzato il commercio di legname della zona, ad una famiglia a capo di una piccola impresa di boscaioli è intimato di fermare la produzione e adeguarsi agli altri. Il rifiuto è accolto con velate minacce. In più, è ritornato all'ovile il nipote del patriarca e titolare, non troppo avvezzo al lavoro pesante. Il malumore dei villici cresce e le sciagure incombono, come una maledizione... La seconda regia di Newmn, a seguire  LA PRIMA VOLTA DI JENNIFER  a precedere uno come Eastwood pur senza condividerne la fortuna (e la longevità) in questo campo, è un film che ritrae un quadro famigliare (allargato) di una ditta di boscaioli a cui fa capo la famiglia del protagonista. Ci troviamo il veterano Peter Fonda e la bella (e brava: si veda lo sguardo che regala allo spettatore, narrando del figlio perduto) Lee Remick, mentre Miachel Sarrazin è il "figliuol prodigo". "Sfida senza Paura" è una sorta del verghiano "I Malavoglia" ovvero la storia di una famiglia che lotta contro tutto e tutti. Quando si scatena il dramma, presagito dalla Remick, il film entra nel vivo, con l'amico intrappolato sotto al tronco lungo il fiume e che il protagonsita si sforza di liberare ("hey, non mi farai mica affogare in questa merda di fiume?") con il personaggio di Fonda che afferma, dinanzi al Pronto Soccorso, con voce ferma dice: "mi è cascato il braccio", aggiugendo poi più tardi: "ho detto di portalo a casa, metterlo nel frigorifero, e non friggerlo per cena"; due momenti efficacemente strazianti. Newman-regista predilige la messinsce cruda e realista a fronzoli inutili, mettendoci chiaramente anima e corpo. Spaccato di una realtà americana, condito di musiche bluegrass (presente "Yakety Sax?"). "Non cedere mai di un millimetro" è la critica che tutti fanno al protagonista: un'ostinazione che non lo fermerà neanche una volta rimasto solo. Finale beffardo e gorissimo. Dal romanzo di Ken Kesey. [FB]

 

[SOMETIMES A GREAT NOTION] di E CON P. NEWMAN, CON P. FONDA, L. REMICK,  DR, USA, 1971, 98', 1.85:1