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I TRE GIORNI DEL CONDOR

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"con dialoghi dal ribaltarsi dal ridere, Sasdy segna uno dei punti pù bassi in carriera"

 

 

In una clinica londinese una donna fatica a dare alla luce il primo figlio: "pare non voler nascere". Il piccolo (un pupone di 5 chili!) è già mordace, a giudicare da come si avventa prima sulla madre e poi sulla nutrice. Lei lavorava al night con un nano, che, una volta respinto, le aveva scagliato addosso una maledizione che manco il Rigoletto. Gli danno pure del "mostriciattolo", "brutto demonio", e lui ci rimane male, poer nano... Chiariamo: il film è del '75 e della "Sharon" del titolo non vi è alcuna traccia nella storia: una trovata molto elegante (SIC) dei titolisti italiani per portare in sala qualche spettatore in più sulla scia della mattanza di Manson e della povera Sharon Tate? Sicuro quella finale si riallaccia al capolavoro satanico di Polanski. Oltre a Joan Collins, che in lingerie faceva davvero la sua porca figura, troviamo Donald Pleasance e Ralph Bates già protagonista di  BARBARA IL MOSTRO DI LONDRA  a interpretare l'uomo di origini italiane ("Gino Carlesi") che secondo Peter Sasdy dovrà essere un popolino di hobbit ("chiamavano zio George il gigante, ma era alto solo un metro e settanta!") e mammone ("lo dicono tutti che gli italiani sono buoni mariti!", "sempre che riesci a staccarli dalla madre"). Poi John Steiner, nel ruolo del solito laido, rincara rivolgendosi all'ex soubrette: "mi fa paura, è molto grosso, e molto violento", risponde: "hai sposato un italiano, farà parte della mafia!". Pensiamo a quel  GRACE  che sarebbe venuto poi, più che a  BABY KILLER  ma se Sasdy dispone dell'occorrente gira sequenze ai limiti del ridicolo involontario con scivolate nel trash dialogico ("come posso stare tranquilla, se ogni giorno pare diventare più GROSSO!"). Al di la dell'etica di aver impiegato un inconsapevole poppante (dalle espressioni birbone) nel ruolo di un assassino (!) Finale oltre i bastioni del trash, con l'immancabile esorcismo pre-natal. "L'ho messo nella culla, ora. Pesa una tonnellata". [FB]

 

[I DON'T WANT TO BE BORN] di P. SASDY, CON J. COLLINS, D. PLEASANCE, HORROR, UK, 1975, 90', 1.85:1