F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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I PREDATORI DELL'ARCA...
LUPO MANNARO AMERICANO
1997 FUGA DA NEW YORK
SOGNI D'ORO
EXCALIBUR
POSSESSION

BRIVIDO CALDO
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LA CRUNA DELL'AGO
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FANTASMA D'AMORE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"tremendamente fiacco e ordinario, con una sola sequenza veramente azzeccata"

 

 

L'unica sopravvissuta alla mattanza a Crystal Lake rivive ancora l'accaduto negli incubi. Qualcuno torna a completare il lavoro. Frattanto, accanto al camping teatro del bagno di sangue, ne è stato aperto uno nuovo dove si raccontano davanti al falò le gesta di un ragazzino ritornante reincarnato in un uomo-bestia... Nonostante il fuorviante titolo, il seguito di  VENERDì 13  (a torto viene ritenuto il primo slasher della storia ma non da noi: baviani della prim'ora che ben sappiamo com'è andata) esordisce facendo subito passare subito la protagonista del primo, faticosamente scampata al furore vendicativo di "Jason", a miglior vita. Come anticipato nel surreale finale del primo capitolo, questa volta sarà proprio [EVIDENZIA LO SPOILER] il figlio a risorgere per vendicare la madre morta nell'atto di vendicare la morte del primo. Un circolo vizioso. Efficace il suo look che prima di indossare la celebre maschera da hockey (dall'82 in poi) lo vede riparare sotto la federa d'un cuscino con un buco per gli occhi. Ma è lo svolgimento ad essere tremendamente fiacco, con il solito cliché dei morti ammazzati che si ripete random senza guizzi e una regia che preferisce indugiare su bikini, micro-short, reggipetti e mutandine di belle figliole ansiose di sfilare nei dintorni del luogo noto come "il campo di sangue" (immancabile bagno in desabillé al chiaro di luna della figona di turno). Sorvolando sul personal trainer che infligge pedocross ai campeggiatori, una sola sequenza veramente azzeccata si ambienta nella casetta che l'assassino si è costruito in mezzo al bosco. Harry Manfredini si divide tra archi torti alla Herrmann e sciabolate di archetto che guardano a "Lo Squalo", con il celebre eco ad ogni apparizione in soggettiva del mostro armato di ascia, forcone, piccone e machete! Occhio che circola una edizione talmente mutilata da grondare sangue ancor più di quella integrale! [FB]

 

[FRIDAY THE 13TH PART II] di S. MINER, CON A. STEEL, J. FUREY, A. KING,  HORROR, USA, 1981, 87', 1.85:1