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T R A I L E R

"la Turner, ex sex-symbol, rivela qui più che mai una vis comica invidiabile"

Madre di famiglia tutto zucchero e miele si dedica nel tempo libero dell'omicidio compulsivo: chiunque non le vada a genio fa subito una brutta fine. I famigliari non sospettano nulla sino a che la polizia inizia a gironzolarle attorno come mosche su una deiezione canina. Lei non si scompone neanche un po' e continua imperterrito il suo sport preferito, incurante di tutte le ovvie conseguenze che possono pioverle addosso... Diciamo tranquillamente che in John Waters vi sia l'anticamera di Kevin Smith. "La Signora Ammazzatutti" rappresenta il salto di qualità della "Troma", celebre e anche famigerata casa di produzione indimendente che ha avuto in Waters il suo... vate. Si tratta di un piccolo gioellino del politicamente scorretto, dove il regista riduce a spezzatino la "middle-class", trasmigrando nel personaggio interpretato da una sulfurea Kathleen Turner, l'ex sex-symbol di  BRIVIDO CALDO  qui nei panni di una signora di mezza età con molte idiosincrasie, che "risolve" in maniera piuttosto sbrigativa. In un dialogo si cita   HENRY PIOGGIA DI SANGUE   ma la Nostra si dedica al "male" di chi odia anche solo a parole: rendendosi edotta di un campionario di oscenità da fare invidia a "Gigi il troione" sparate a raffica in altrettante telefonate anonime all'indirizzo della vicina di casa, per il "solo" fatto di averle rubato una volta un parcheggio. Se il marito, nel suo piccolo, viene definito da un paziente "peggio del dottore del Maratoneta" nell'esplicare il suo lavoro, la deliziosa consorte non ammette rivali e abbatte la babbiona che fa la prepotente con il figlio (gestore di una videoteca e appassionato di horror) a colpi di... tacchino! Memorabile e da standing ovation l'investimento del prof dopo il colloquio. Improvvisatasi "Jerry Callo" curerà la propria difesa nella parentesi processuale. Ritmo indiavolato, e musiche di Basil Poledorius: una vera garanzia. [FB]

[SERIAL MOM] di J. WATERS, CON K. TURNER, S. WHATERSTON, GROTTESCO, USA, 1994, 94', 1.85:1