F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING
MADAGASCAR
"uno di quei thriller spagnoli che guardano ad Argento, con buoni spunti ma un po' confuso"
Dopo vent'anni di pausa
sembra essere tornato in azione "l'assassino dei dormienti", così come
l'aveva soprannominato la polizia. C'era un uomo ritenuto responsabile
dei primi delitti in carcere, che lo si vorrebbe rimesso in libertà, ma si
pensa dapprima ad un 'emulatore'. Un poliziotto si unisce al team
investigativo... "Il Silenzio della Citta Bianca" è un
film spagnolo distribuito da noi tramite la piattaforma 'Netflix', uno di
quei thriller che guardano a Dario Argento, ma ahimè più a quello di
NON HO SONNO
Al maniaco qui tutti gli altri fanno una pippa, forse, per crudeltà è solo
secondo al "John Doe" di
SEVEN
e gli assomiglia, non da ultimo per un
inseguimento cittadino molto simile al fim di Fincher, e per come
apparecchia le vittime per la polizia,
e per le modalità con le quali uccide. All'inizio lo vediamo introdurre
interi sciami di api all'interno delle vittime ancora vive, cosparse di
benzina, "una cosa che fa impazzire le api!".
Da sudori freddi. "L'età delle vittime, sempre a coppie, aumenta di cinque
anni ad ogni delitto", si dice. Si era partiti da bambini e si è ora
arrivati a ragazzi.
"Ha un fan club, alcuni di loro si firmano con il girasole: Un simbolo
antico del sole, che protegge dagli spiriti maligni". Alla prima mezz'ora
capisci che, almeno in parte, il film gioca subito
a carte scoperte, e l'assassino delle "api" ("l'ape, è un psicopompo") lo
scopriamo digià nella sua identità.
"Il fidanzato della vittima ha accusato il padre di lei dell'omicidio, del
resto non ha ancora denunciato la sua scomparsa".
Del resto è uno che colleziona "occhi di invertebrati" (!)
Ritroviamo Belèn Rueda e nel ruolo del superpoliziotto soprannominato
"Kraken" J. Rey. Un documentario parla di un rito celtibero (dei celti)
apprendiamo che le foglie dell'albero del tasso (?) sono velenose più del
cianuro, e apprendiamo le idiosincrasie delle api operaie.
Peccato che ad un certo punto anche il protagonista inizi a comportasi da
perfetto idiota. [FB]
[ID] DI D. CALPARSORO, Con J. REY, B. RUEDA, I. ITUNO, THRILLER, SPAGNA, 2019, 112', 1.35:1