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PUBLIC ENEMIES
THE ROAD
IL NASTRO BIANCO
A SERIOUS MAN
DOGTOOTH
IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI
IL CATTIVO TENENTE
TETRO
GLI ABBRACCI SPEZZATI
THE LIMITS OF CONTROL
RICKY
LOURDES
LA DOPPIA ORA
CHLOE
AMABILI RESTI
T R A I L E R
"l'esordio di Tom Ford, con un film che vede un Colin Firth da applausi, ma... c'è un MA..."
1962. Appresa della morte dell'amato amante uomo, un insegnante inglese che vive e lavora in California, prepara il revolver col quale uccidersi, non potendo reggere all'accaduto. Inizia così una lunga giornata... Tratto dal romanzo "Un Uomo Solo", "A Single Man" è il primo film diretto da Tom Ford, lavoro che già lo lanciava come autore promettente. La conferma sarebbe arrivata con ANIMALI NOTTURNI Diciamolo subito: il film lo fa, più che Ford, un Colin Firth da applausi, che effettivamente ha preso a Venezia, tant'è che gli consegnarono poi la Coppa Volpi. Del resto nella caratterizzazione del suo omosessuale deve aver guardato in tutta evidenza al Mastroianni de UNA GIORNATA PARTICOLARE Julliane Moore, nel ruolo della solita troiona ("se non fossi stato così finocchio, io avrei avuto te!", nel ruolo da mangiauomini che le riesce sempre dannatamente bene) è l'unica sua amica dell'altro sesso, donna con il quale -da ragazzo dirà- andò anche "a letto", mentre Hoult lo vediamo solo nei flashback (bellissimo quello virato in bianco e nero). Quanto alle nuove conoscenze, improvvisa anche "uno spagnolo perfetto" incappando nel bellissimo maudit che scoprirà "ragazzo di vita". Musiche estremamente raffinate di Shigeru Umebayashi, per lo più affidate ad un'orchestra d'archi, e si ascolta anche il Catalani de "La Wally" ("Ebben me ne andrò lontana", un evergreen del cinema) proposta proprio nel potenziale momento "topico". Tutto molto raffinato, molto bello, ma... sì, c'è un 'ma' grosso come una casa: i film sui gay (tanto quanto quelli sulle lesbiche) ci hanno framente frantumato le basse sfere. Si potrebbe eleggere ormai a genere cinematografico tout-court. E poi la parola spetta, per anzianità ad Almodovar, e per qualità all'Ang Lee de I SEGRETI DI ROKEBACK MOUNTAIN Il capolavoro già c'è stato, tutto il resto è noia. [FB]
[ID] di T. FORD, CON C: FIRTH, J. MOORE, N. HOULT, DRAMMATICO, USA, 2009, 95', 1.85:1