F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
R O
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PRISONERS
STOKER
LE STREGHE SON TORNATE
OLTRE IL GUADO
ALL CHEERLEADERS DIE
THE GREEN INFERNO
L'EVOCAZIONE
SINISTER
THE SACRAMENT
THE CALL
LA MADRE
LA NOTTE DEL GIUDIZIO
IN TRANCE
THE CANYONS
TULPA
T R A I L E R
"tolte un paio di stronzate, sarebbe stato un gran bel film"
Giunto con la famiglia nello stesso villino teatro di una feroce mattanza (padre, madre e due figlioli impiccati all'albero in giardino) e di una sparizione (la figlioletta più grande) uno scrittore-giornalista ci trova uno scatolone contenente un proiettore e un pugno di bobine. La visione rivela una realtà raccapricciante: il fantomatico maniaco ha filmato le uccisioni di queste e molte altre persone, e forse è ancora nei paraggi... Il film parte bene, con un super 8 che vorrebbe essere uno snuff: sequenza dall'alto connotato disturbante. Così com'è genuinamente efficace la suggestione del demone babilonese che si nutre di bambini, così come alcune sequenze che costruiscono con indubbio mestiere una certa tensione. Il film guarda chiaramente agli anni '80, con quei personaggi di una storia che stanno lì, nonostante tutto, in una situazione-limite che farebbe correre via a gambe levate chiunque. Se qualche ammiccamento di troppo risulta un po' pacchiano, banale, gratuito, appare proprio fastidiosamente incomprensibile l'ostinazione del protagonista (il buon Ethan Hawke, ultimamente impegnato in più fronti sul terreno del new horror stelle-strisce) a tenere per sé le macabre scoperte, mettendo per di più (e qui non lo si può perdonare) a repentaglio le vite dei suoi stessi famigliari: la moglie e i due pargoli. Qui è il tallone d'Achille del film. Volendo poi, anche certe (poche, per giunta) figure di contorno risultano schematizzate, quasi monodimensionali (lo sceriffo che non vuole lo scrittore tra i piedi!). In un'annata dove l'horror pare (anche troppo) guardare al passato, un po' THE RING un po' NIGHTMARE (la speranza è che "Mr. Boogie" resti confinato a questa pellicola e non generi saghe). "Sinister", tolte un paio di stronzate, resta un film che comunque si lascia guardare, pur non rivelandosi qualcosa di memorabile, andando a pescare da cliché vecchi quanto il genere stesso. [FB]
[ID] ?, con E. HAWKE, HORROR, USA, 2013, 95', 2.35:1