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●●● TRASH
ANTICHRIST T R A I L E R |
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"Lynch è il nume tutelare al quale rifarsi" |
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Nel prologo assistiamo ad una scena drammatica e inquietante: un bambino corre terrorizzato e seminudo tra i boschi avvolti nelle tenebre mentre un secondo di pari età lo osserva stupefatto. La fuga continua e un grosso camion per non investirlo piomba addosso all'auto dei genitori del secondo, uccidendoli sul colpo. Passano 19 anni e Kai, a seguito di un evento luttuoso, fa ritorno in quei luoghi maledetti. Un inconfessabile segreto sta per riaffiorare dal suo inconscio e all'interno della casa maledetta, nel bosco vicino alla cascata... Fotografia surgelata e atmosfere sospese tra il reale e l'onirico sono alcuni degli ingredienti di questo film targato Norvegia, ovviamente inedito nella repubblica bananiera dove -sul fronte horror/thriller psicologico- giungono ormai solo rimasugli yankee. L'opera che mi ha ricordato è quel DOVE COMINCIA LA NOTTE che poneva anch'essa al centro della storia il ritorno di un bambino cresciuto (quest'altro, a babbo morto) che cercava analogamente di ricomporre i pezzi di un non facile puzzle. Qui, il regista Pal Oie è altrettanto capace di creare quel giusto appeal per appassionare lo spettatore nell'indagine che vedrà emergere particolari ancor più agghiaccianti. Lynch è ancora una volta il nume tutelare al quale rifarsi, tant'è che oltre ad un'ambientazione che richiama le coordinate del serial creato con Mark Frost (l'hotel, i boschi, la cascata) si prevedono sconfinamenti surreali (ma più freudiani, edipici) degni di lui. La tensione che si crea all'interno della sinistra magione immersa nel buio più impenetrabile e legata al passato del protagonista si fa metafora di una mente ottenebrata. Se la soluzione sarà solamente suggerita [EVIDENZIA LO SPOILER] (Peter rapito e traumatizzato dalla madre-orco di Kai, ne assume l'identità) "Skiult" à una ventata d'aria fresca che regalerà brividi nelle notti d'estate. Bravi gli attori, su tutti un "polanskiano" Kristoffer Joner. [FB] |
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[ID] di P. OIE, CON K. JONER E A. Berning, THRILLER, NORVEGIA, 2009, 96', 2.35:1 |