F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
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●●● MOH2
INLAND EMPIRE
THEM
BUG
THE PRESTIGE
HOSTEL
THE HOST
THE ILLUSIONIST
LA VOLTAPAGINE
SILENT HILL
THE BLACK DAHLIA
LADY IN THE WATER
SEVERANCE
NON APRITE... L'INIZIO
LE COLLINE HANNO GLI OCCHI
SAW III
T R A I L E R
"dal regista de 'I Guardiani della Galassia'..."
Dal cielo piomba giù un asteroide su una cittadina sudista popolata da rednek amanti della caccia al cervo e delle ballad country. Una bella insegnante scopre nel marito segni di squilibrio e lo segnala al fidanzato della prim'ora, da poco sceriffo. Contagiato dal parassita fuoriuscito dal pezzo di roccia piovuto dallo spazioha infatti rapito una ragazza per trasformarla in una sorta di fucina per replicarsi. Sarà arduo riportare l'ordine... James Gunn, regista del buon I GUARDIANI DELLA GALASSIA aveva esordito con la Troma (mitica e anche "famigerata" casa indipendente americana) e si era poi cimentato appunto in questo "Slither": pastiche delirante che parte da DIMENSIONE TERRORE di cui sposa l'assunto per poi buttarci dentro di tutto, da Romero a Cronenberg (mettendo in scena dei "lombriconi" -così verranno definiti- e replicando la sequenza della vasca da bagno de IL DEMONE SOTTO LA PELLE con la graziosa protagnista al posto della Steele). La commistione tra horror/splatter e la commedia demenziale rimanda a tratti al più riuscito film di Christopher Smith dello stesso anno, più che al capofila John Landis, ma non sempre è gestito in maniera adeguata. Non si sa se la colpa è dell'adattamento italiano ma ad un certo punto si scadrà in alcune battute totalmente incomprensibili (nemmeno definibili "freddure") ma anche situazione di non sense poco convincenti. Peccato, perché fino a quel punto tutto filava piuttosto bene, a iniziare dall'interazione dei personaggi, a partire dall'ex serial killer Rooker/"Henry" di la cui presenza suscita total recall depalmiani. Se alcuni tormentoni ("la piovra") funzionano, più dell'esercizio citazionista, convince lo stile ridanciano del giovane regista, stile che già contiene in nume i vezzi che faranno poi la fortuna del cinecomics Marvel: l'uso della musica anni '80 ("la canzone" della coppia sposata) e lo slapstick. Da recuperare. [FB]
[ID] di J. GUNN, con M. ROOKER, HORROR/FANTASCIENZA/COMMEDIA, USA, 2006, 90', 1.85:1