F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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BARRIERA DELLA SOLITUDINE
DISCORSO PER GLI ANGELI
DENTON NEL GIORNO DEL...
IL SARCOFAGO
LA GIOSTRA
LA CLAUSOLA
LA SOLITUDINE
TEMPO DI LEGGERE
UN SOGNO LUNGO UN ATTIMO
LA NOTTE DEL GIUDIZIO
QUANDO IL CIELO FU APERTO
CHI TROPPO VUOLE
MORIRE IN QUATTRO
IL TERZO SOLE
UNA FRECCIA VERSO IL SOLE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"finalmente un horror... ai Confini della Realtà!"

 

 

Un uomo che non dorme da oltre quattro giorni, decide di passare da uno strizzacervelli e gli espone il suo problema con la promessa che questi non lo faccia internare, e creda o almeno provi a credergli. Prima gli racconta di quando, bambino, era riuscito a far muovere un velieri dipinto in quadro, poi di come era riuscito a materializzare un assassino dentro l'abitacolo della sua auto, solo perché l'aveva intensamente pensato... 
Finalmente un horror in senso stretto negli episodi storici de
 AI CONFINI DELLA REALTà  Al di la dell'espediente di vedere il protagonista raccontare le proprie esperienze extrasensoriali, e la narrazione di queste attraverso flashback, lo snodo centrale cruciale si ha quando al luna park, questi, conosce una donna bellissima, "Maya: la donna gatto!" (a ricordarmi la mitica "Korinka: l'uomo-donna-scimmia", come recitava la delirante tagline del manifesto di un baraccone itinerante in quel di Cuneo a metà degli anni novanta) che lo istigherà al suicidio sulle montagne russe ("salta Eduard! salta!") tornando a perseguitarlo nei suoi sogni. Ottima la chiusa, che rimanda più che ai fumetti creepy agli equivalenti Marvel sceneggiati da Stan Lee. L'episodio "Un Sogno Lungo un Attimo" è diretto da Robert Florey e sceneggiato da Charles Beaumont. Richard Conte (volto noto nella serie) John Larch e Suzanne Lloyd offrono il loro determinante apporto. C'è ci dice che "c'è una quinta dimensione, una zona tra la luce e l'ombra, tra la scienza e la superstizione é la dimensione della fantasia". La voce over introduceva del resto così gli episodi della prima, mitica, serie di "The Twilight Zone", oggi sicuramente meno nota dei nuovi episodi prodotti negli anni '80 da Steven Spielberg e dell'omonimo film ovvero  AI CONFINI DELLA REALTà  Film, quest'ultimo, funestato da una serie di sfighe culminanti con il disastro al botteghino. [FB]

 

[THE TWILIGHT ZONE] DI R. FLOREY, CON R. CONTE, J. LARCH, S. LLOYD, HORROR, USA, 1959, 25', 1.33:1