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MUTE T R A I L E R |
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"a chi può essere venuto in mente di affidare 'Solo' a Ron Howard?!" |
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Separato dalla ganza, Han Solo si trova controvoglia arruolato nelle fila dell'Impero, in prima linea. Ma con il superiore con un piano 'b per riscattarsi e far soldi, fugge dopo aver stretto amicizia con un pelosissimo... Guardandolo e valutando i suoi alti (l'incontro-scontro con Ciube) e bassi (Moha-Moha che si presenta alla nostra simpatica canaglia parlando nella sua lingua!) mi dicevo: che regia loffia! Alla fine mi sono venuti incontro i titoli di coda e il primo nome a precedere i restanti: Ron Howard. Ma dico, a chi è venuto in mente di affidare lo spin-off di GUERRE STELLARI dedicato ad Han Solo al regista più "ingessato" di Hollywood? Vintage a tutto spiano, con filtri bluette (come per il capostipite della saga del '77) qualche curiosa citazione tra cui: le trincee delle "guerre dei quoti" (SIC) riprese in maniera che ti aspetti che da un momento all'altro entri nell'inquadratura Kirk Douglas col fischietto (Kubrick ridotto in pillole citazionistiche va bene una volta, la seconda irrita) e una esasperata ricerca di effetto-nostalgia nel proporre i personaggi nelle loro nemesi giovanili (pure Darth Maul, ma guarda te). Rispettando il lavoro che si sta facendo con la nuova trilogia si usano location vere e non si rischia (come nella seconda lucasiana) di vedere gli attori come in un videogame, quasi a voler rinverdire i vecchi "fondali", pochi personaggi interamente digitali. L'ironia e lo slap-stik non fanno quasi mai centro e la contaminazione western era più efficace perché genuina nei vecchi film, e non basta la lunga sequenza dell'assalto al treno e qualche stupidaggine di troppo che non si può sentire (Lando che piange per un droide). Il protagonista Alden Ehrenreich ci sta tutto nel ruolo che fu di Harrison Ford e i suoi sforzi si vedono tutti, ma quando è in campo, la scena la ruba Paul Bettany. Secondo spin-off a non convincermi. Forse sarebbe meglio lasciare perdere. Visto e di già dimenticato. [FB] |
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[ID] DI R. HOWARD, con A. EHRENREICH, P. BETTANY, W. HARRELSON, FANT/AZ, USA, 2018, 197', 2.35:1 |