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T R A I L E R

   
 

"rivisto oggi non è che sia quel grande film di cui si parlava"

 

 

In centrale si indaga su una strage compiuta al porto. Uno storpio, truffatore di mezza tacca è interrogato a proposito dei quattro criminali che hanno "lavorato" recentemente con lui, per conto di un tale Kaiser Soze, forse poco più di una leggenda metropolitana, che comunque tutti, nell'ambiente, temono più del diavolo... L'esordio di Bryan Singer è un film che ai suoi tempi fece parecchi proseliti facendo parlare del "finale a sorpresa": ovvero quella conclusione inaspettata che mette l'intera storia e i suoi personaggi sotto un'altra luce. Seguirono sullo stesso terreno Fincher, Shyamallan, e via dicendo. L'originalità sta nella costruzione della storia più che nel montaggio come lo fu per  LE IENE  di Tarantino. Meglio ancora, per come la storia ci viene narrata. In più il film ci presenta per la prima volta sullo schermo (per lo meno in parti di rilievo) Benicio del Toro e Kevin Spacey: mica due nomi da ridere. Poi c'è Gabriel Byrne, ma soprattutto l'invenzione del personaggio di Kaiser Soze, entrato bene o male come quelli tarantiniani nell'immaginario cinematografico. In realtà, rivisto oggi con occhi più smaliziati e conoscendo bene la conclusione, "I Soliti Sospetti" non è che sia quel gran film che tutti ebbero a dire ai suoi tempi. Oltre al bel flashback immaginato dove si delinea la figura mitica del villain, il film in questione resta un buon giallo-poliziesco, con discreti attori e che rivela una regia di Singer ancora un po' acerba ma che lascia intravedere il talento che sarebbe venuto fuori a corrente alterna in una carriera che potrebbe ricordare (in piccolo) quella di un Sam Raimi. Singer finirà infatti anche lui a cimentarsi con i cinecomics, anzi ad adottarne a tutti gli effetti, aiutandoli a crescere ed evolversi. Il già nominato Kevin Spacey lo stesso anno avrebbe recitato nel thriller di Fincher, nel film che lancerà il regista consacrando definitivamente l'attore. [FB]

 

[USUAL SUSPECTS] di B. SINGER, CON G. BYRNE, K. SPACEK, B. DEL TORO, AZIONE, USA, 1995, 105', 2.35:1