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●● ½
C'ERAVAMO TANTO AMATI COMIC THRILLER DRAMA |
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"thriller psicologico che crea un rebus per poi scegliere di rivelare tutto anzitempo" |
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Incontrata priva di sensi in spiaggia, un uomo rimorchia o meglio si fa rimorchiare da quella che gli sembra una prostituta d'alto bordo. Assalito da uno sconosciuto nell'appartamento di lei, crede di ucciderlo per legittima difesa e infatti il corpo di questi scompare poco dopo. I due riparano in una torre sulla scogliera e l'uomo inizia a sprofondare in quello che ha tutto l'aspetto di un incubo ad occhi aperti. Delirio o complotto? Quando girava "Spasmo" Umberto Lenzi doveva portare gli occhiali da sole: come spiegare altrimenti l'abbondare di riprese controsole che non valorizzano la selvaggia natura marittima? Accessorie al tono cupo della storia? Dopo l'esperienza del primo "cannibalico" (qui gli č sopravvissuto il tenebroso Ivan Rassimov) Lenzi torna al genere prediletto del thriller psicologico degli esordi che abbraccia nuovamente dopo l'ultima parentesi di derivazione argentiana (c'č comunque Suzy Kendall). Da circa metą pellicola inizia a farsi strada la sensazione che si tratti di una specie di test, ma il rebus č talmente intricato che ci si troverą a seguire una vicenda (che si era vista decollare con fatica) con il fiato in sospeso. Sino almeno al momento in cui si sceglie di rivelare tutto anzitempo gettando una secchiata sulla pietanza si stava giusto insaporendo. Anche il finale che (rimandando al prologo) spiega da un lato la presenza degli inquietanti manichini disseminati attorno ai luoghi dove si svolge l'azione a mo' di stazioni del calvario) risulta un po' appiccicato con lo sputo, teorizzando [EVIDENZIA LO SPOILER] un'ereditarietą della follia. Le location spaziano da un non meglio precisato porticciolo dov'era armeggiato il natante "Tucania" (ma nei dialoghi si fa spesso riferimento ad un trasferimento a Montecarlo) al motel della prima notte, dalla torre sulla scogliera alla cava di tufo, sino alla spiaggia dove la storia si apre e chiude, con il protagonista che vi rimbalza da una parte all'altra. [FB] |
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DI U. LENZI, CON S. KENDALL, R. HOFFMAN, I. RASSIMOV, M. MONET, THRILLER, ITALIA, 1974, 94', 2.35:1 |