F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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L'IMPERO COLPISCE ANCORA
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FOG
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VENERDì 13
TORO SCATENATO
THE ELEPHANT MAN
VESTITO PER UCCIDERE
STATI DI ALLUCINAZIONE
MACABRO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"nella seconda stagione si ravvisa un sensibile calo qualitativo"

Alla deriva nello spazio, la Base Alpha installata sul suolo lunare e il suo equipaggio fanno nuovi incontri... La "Seconda Stagione" di  SPAZIO 1999  vede questa volta una produzione totalmente inglese (la ITG per la precisione) non partecipandovi più la RAI evidentemente orientata di qui in avanti a ben altre realizzazioni di basso (poi bassissimo, quindi infimo) profilo. Sarà per questo motivo che vi si ravvisa un sensibile calo qualitativo rispetto alla prima? Se un certo pessimismo e alcune derive orrofiche vengono superate da siparietti romanticoidi dell'una  o dell'altra coppietta, alcuni episodi lasciano davvero l'amaro in bocca. Sorpassata la claustrofobia che connotava l'ignoto spazio siderale, si caldeggia maggiormente il "camp" che era praticamente oggetto sconosciuto dei primi 24 episodi. Ancora a lavorarci dietro le quinte della produzione stavano gli stessi tecnici autori degli effetti speciali di   2001 ODISSEA NELLO SPAZIO  che poi avrebbero firmato in questo stesso anno quelli per  L'IMPERO COLPISCE ANCORA  Prendiamo ad esempio le astronavi "Aquila" e pensiamo ai bipodi del film prodotto da Lucas: stessa inconfondibile mano, lo capirebbe anche un bambino! Torna il comandante Koenig interpretato dal grande Martin Landau, e la dottoressa Helena Russell di Barbara Bain e gran parte del cast della prima serie, con alcune new entry fra cui l'indimenticabile Catherine Schell nel ruolo di "Maya", una mutaforma extraterrestre che, inizialmente ostile, diventa parte integrante dell'equipaggio della Base Lunare Alpha, e l'italianissimo (!) Tony Verdeschim vicecomandante della Base Lunare. Tra questi ultimi due si instaurerà una strana relazione sentimentale. Costante di questa seconda stagione è poi un'inquietante "maschera" che la terrificante sigla italiana finale degli Oliver Onions (i fratelli de Angelis) qui, al loro peggio storico, riconduce a "c'è un mostro che...". [FB]

[SPACE: 1999 S2] CON M. LANDAU, B. BAIN, N. TATE, C. SCHELL, FANT, UK, 1980, 24 EP DI 50' CAD, 1.33:1