F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
R O
B I K E
<
2 0 0 0
2 0 0 1
2 0 0 2
2 0 0 3
2 0 0 4
2 0 0 5
2 0 0 6
2
0 0 7
2 0 0 8
2 0 0 9
>
●● ½
SPIDER-MAN 2
KILL BILL VOL II
IL RITORNO DEL RE
GLI INCREDIBILI
IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL
SIDEWAYS
SHREK 2
CONSTANTINE
LADYKILLERS
ALIEN VS PREDATOR
SKY CAPTAIN AND THE WORLD
KYASHAN
HELLBOY
L'ALBA DEL GIORNO DOPO
TROY
T R A I L E R
"due tope della madonna per un terzo, gorissimo, capitolo: migliore comunque del secondo"
Un militare che si porta a casa una bimba aliena, un reattore a fusione che sprigiona l'energia di un piccolo sole, alcuni mezzosangue vulnerabili ai virus terrestri che la cercano per accoppiarsi con lei. Non corrisposti. Il primo, in realtà, professore di biologia, vorrebbe bridare ii due tipi alieni per ricreare il modello "puro"... Sicuramente non poi così male. Due militari trasportano un carico pericoloso: si tratta del corpo dell'aliena "Eve": non morta come si credeva e per di più gravida. Inizia così il capitolo conclusivo della trilogia di SPECIE MORTALE che piuttosto che confermare la parabola discendente messa ampiamente in mostra nel superfluo SPECIES dimostra strada facendo di avere un suo senso d'essere. "Species III" pur contando sulla stessa protagonista, l'aliena "Eve" interpretata da Natasha Henstridge, seppur solo per un cammeo iniziale, non vede più i vari Madsen and CO. per cui i nuovi attori impegnati risultano al più anonimi. C'è però qui una fica nuova, Sunny Mabrey ("Sara") che interpreta la bambina al suo secondo stadio evolutivo (nudo spettacolare a poco più di mezz'ora dall'inizio) ("la tua mancanza di inibizione è... stimolante!" le viene detto). Sul piano tecnico e di gore-splatter pare quasi un film di Yuzna (gli effetti speciali, tutti ancora "di ciccia", rifuggendo gli orridi morphing del capitolo precedente) e qualche cartuccia (sexy nude walking a parte) al suo arco il terzo film pare la vanti ancora. "Un reattore le cui pareti sono più spesse della piramide di Giza" non è certo un passaggio dialogico casuale, Altra occasione ghiotta si ha con l'entrata in scena di un'altra figa della madonna ("Amelia" Cooke, che il regista riprende con gusto feticista) questa volta (par condicio?) mora. Finale apertissimo, ma la serie si è fermata qui. Al netto di tutti i difetti, confermo quando scritto, e in ogni caso le due tipe, spesso nude, della storia, sono di una bellezza davvero... aliena... [FB]
[ID] di B. TURNER, con S. MABREY, A. COOKE, R. DUNNE, R. KNEPPER, FANT/HORROR, USA, 2004, 107', 1.85:1