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Speed Racer è un giovane asso del volante, incoraggiato dalla famiglia, che cerca nelle corse di riscattare la memoria del fratello maggiore, scomparso proprio durante un rally. Non troverà gioco facile: le multinazionali controllano tutto truccando il Gran Premio e usando ogni mezzo illecito pur di primeggiare incontrastate. Centotrenta minuti che volano, quelli confezionati dai fratelli Wachowski, assenti in camera di regia dai fasti della trilogia matrixiana. Massacrato pressoché in maniera unanime dalla critica e snobbato dal pubblico (un flop come questo deve aver fatto male anche a un colosso come Warner) "Speed Racer" è certamente penalizzato da alcune "trovate" classificabili tra il kistch e il supertrash: scivolate paragonabili ad uno striker che irrompe a Wimbledon, o -se preferite- ad un'uscita del barzellettiere "di bandiera" sui film con nazisti o sul "colorito" dei presidenti neoeletti. Il tutto, si traduce in alcune imbarazzanti sequenze che investono il fratellino di Speed (identico a come poteva essere da moccioso l'odioso "coatto" dei filmacci "di Natale") e il suo scimpanzé: siparietti che dovrebbero sollazzare, ma piuttosto infastidiscono. Tolti questi e sorvolando su dialoghi di una inconsistenza disarmante, il film dei Wachowski bross -come già detto- intrattiene e stuzzica per alcuni superbi momenti d'azione ripresi dalla camera virtuale attraverso angolazioni "impossibili", con gli attori recitavano al bluescreen e le scenografie che "ruotano" intorno a loro. Coloratissimo e cadenzato da uno score incessante, vede impegnato nel ruolo principe un buon Emile Hirsch, spalleggiato da una sempre graziosa Christina Ricci nel ruolo della fidanzatina Trixie. Ricavato dal preistorico anime "Go Go Mach 5", più che un film è una parentesi videoludica, che almeno negli ex-giocatori (per piste, luci al neon e armi opzionali) non potrà non suscitare almeno tenerezza. Ma perché accontentarsi? [FB]
[ID] di A. & L. WACHOWSKI, CON E. HIRSCH, C. RICCI e M. FOX, AZIONE, USA, 2008, 130', 2.35:1, VOTO: 6