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●● ½ CULT
INCONTRI RAVVICINATI... COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"Risi, da un romanzo di Piero Chiara, con un Tognazzi-satiro e celebri sequenze di nudo" |
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Immediato dopoguerra. Un giovane viveur approda con la sua 'Tinca' a Luino, dove viene letteralmente abbordato da un satiro di mezza età che lo invita prima a cena nella sua lussuosa villa e poi lo ospita anche durante la notte. Qui, conosce la bellissima e triste cognata, il cui marito, sposato per convenienza e su sua stessa spinta, sta per essere dichiarato morto, scomparso in Abissinia. Il giovane è subito attratto da lei... Con "La Stanza del Vescovo", Dino Risi allestisce una storia che pare evocare IL POSTINO SUONA SEMPRE DUE VOLTE per costruzione e -perché no- per ambientazione stessa. E puntualmente il morto ci scappa (morto affogato, forse, come il 'vescovo' evocato nel titolo) così come il conto presentato di conseguenza. E pure qui vi si trovano decise connotazioni erotiche: al di là di una giovanissima Muti (ancora doppiata) da sturbo, abbiamo i celebri nudi integrali della prima 'scappatella' lacustre dei due uomini con una coppia di straniere piuttosto disinibite (poppe, potta e culo al vento, in barca e sulla terraferma: roba che neanche Lattuada!). Il primo è Patrick Dewaere, il secondo: un mefistofelico Tognazzi nel ruolo di "porcaccione", così come viene apostrofato dall'amico di famiglia che lo scopre a insidiargli le figlie adolescenti (spinte ad una memorabile simulazione involontaria di rapporto orale, con la scusa di spiegare loro come capire dove soffi il vento prima di partire in barca). Tognazzi impareggiabile, Dewaere un po' legnoso, la cui presenza è per lo più giustificata dalla co-produzione. Dall'omonimo romanzo di Piero Chiara, il quale sembra stigmatizzò le sequenze con i nudi, giudicati da lui gratuiti (che noi abbiamo apprezzato) convola verso un finale amaro (con un protagonista in lacrime, dinanzi ai "cimeli di una vita"). Anche se Risi ha fatto di meglio, il film merita. Musiche non originali di G. Miller e altre al moog in stile 'Guardiano del Faro'. Grandi incassi al cinema. [FB] |
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di D. RISI, CON U. TOGNAZZI, O. MUtI, P. DEWAERE, COM/EROTICO/GIALLO, ITA/FRA, 1977, 106', 1.85:1 |