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MARTYRS |
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Una serata capitola non come uno dei due avrebbe voluto e una coppia si ritira, a notte alta, in uno chalet isolato. Ad un certo punto, proprio quando gli animi stavano nuovamente per scaldarsi, bussano alla porta... Un coito forzatamente interruptus che riassume perfettamente "The Strangers". Sarà perché A L'INTERIEUR ha messo la pietra tombale sul cosiddetto "film d'assedio" (il germinale "Shining" fa caso a sé) vuoi perché abbiamo un precedente piuttosto recente e di buona fattura come THEM ("Ils") quest'ennesimo epigono, pur mantenendosi su livelli anche più dignitosi della media, colpisce meno di quel che era nelle intenzioni dell'esordiente Bryan Bertino. Anzitutto, la volenterosa Liv Tyler non è sempre adeguatamente spalleggiata dal partner (un inespressivo Scott Speedman) al quale peraltro la sceneggiatura fa fare le solite cose insensate; se a differenza del sopracitato "Them" l'uomo -qui- prende o almeno cerca di prendere in mano la situazione, non si comprendono certi suoi comportamenti (come abbandonare la compagna sola in casa -e in situazione di pericolo- per ben due volte!). Poi non può non infastidire l'immancabile e inverosimile [EVIDENZIA LO SPOILER] "lieto fine a metà", dove la protagonista sopravvive a una serie di pugnalate in centri vitali e ad ore ed ore di costante e prolungato dissanguamento. L'ultima e non meno severa critica va infine rivolta al solito cartello che fa riferimento a "fatti realmente accaduti": un artifizio troppo abusato per apparire credibile a chi abbia preso visione di un buon 90% dell'horror USA degli ultimi 15 anni. Detto ciò, l'opera in oggetto ha dalla sua: una discreta tensione, una cattiveria inusuale per un prodotto yankee, una regia finalmente "riflessiva", una pregevole fotografia notturna e la bella pensata [EVIDENZIA LO SPOILER] di non mostrare i volti di questi assassini, tra "Funny Games" e Michael Myers, manco a cosa fatta. [FB] |
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[ID] di B. BERTINO, CON L. TYLER E S. SPEEDMAN, THRILLER, USA, 2008, 85', 2.35:1, VOTO: 7 |