F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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HEREDITARY
APOSTOLO
L'AVVERTIMENTO
MALEVOLENT
THE OPEN HOUSE
QUELLO CHE SO DI LEI
UNSANE
L'UOMO SUL TRENO

LA DONNA PIù ASSASSINATA
FAMILY BLOOD

LA VEDOVA WINCHESTER
DISTORTED
A QUIET PLACE

CARGO
INSIDIOUS L'ULTIMA CHIAVE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"incredibile ma vero, il seguito di 'The Strangers' a distanza di 10 anni è quasi meglio del primo"

 

 

Padre, madre e due figli adolescenti giunti presso al parco 'Caravan' gestito dagli zii, lo trovano deserto... Seguito di  THE STRANGERS  che arriva dopo ben 10 anni dal predecessori. Incredibile ma vero, questo epigono tardivo riesce ad essere quasi migliore del prototipo. Per "The Strangers: Prey at Night" tal Johannes Roberts alla regia decide saggiamente di riportare tutto ad una dimensione piacevolmente anni '80, ma non quelli tipo "gruppo di ragazzini che scopre cose" da bimbini, ma quelli seri, più adulti, che tanto per capirci guardano gli horror di John Carpenter. E l'autore verrà infatti evocato sì nelle musiche, e nella natura dei killer mascherati (sempre gli stessi tre del film del 2008) ma soprattutto nelle atmosfere nebbiose e sottilmente inquietanti. L'invenzione migliore è quella del luogo protetto dei 'caravan', ossia quelle casette di legno che si affittano in nord America, che la famiglia protagonista del travaglio orrorifico si ritrova, disabitato, di sfondo alla personale lotta di sopravvivenza. "Perché ci fate questo?" chiederà una preda, sentendosi rispondere: "e perché no?". La filosofia psicopatica risponde alla regola dei players dei  FUNNY GAMES   che però qui restano silenti, sinistramente silenti, facendo ancor più paura. E questa è la seconda trovata. Terzo e ultimo motivo valido che vale il prezzo del biglietto è il livello di gore che non strafà, e la rapidità degli eccidi che non scadono nella scopofilia fine a sé stessa. Finale che può apparire estenuato a chi non conosce la materia, ma che conserva anche qui quel senso della misura che lo giustifica appieno. Dimenticavo: la maschera dello "sconosciuto" adulto costituita da un artigianale sacco di iuta con su ritagliati i buchi degli occhi, oltre a rinverdire il "Jason" più spaventevole, ovvero quello de  L'ASSASSINO TI SIEDE ACCANTO  è veramente spavenevole. Altro che maschera da hookey! [FB]

 

[ID] DI J. ROBERTS, con C. HENDRICKS, B. MADISON, M. HENDERSON, L. PULLMAN, HOR, USA, 2018, 85', 2.35:1