|
|
●● ½ TV
THE BELKO EXPERIMENT T R A I L E R |
|||||||
"l'unico motivo di visione è nell'ottima Millie Bobby Brown, aka '11'..." |
|
||||||||
La bambina telecinetica è tenuta reclusa presso lo sceriffo mentre i coetanei sembrano aver rimosso tutto. Ma nel laboratorio-passepartout per il"sotto-sopra" si giocherella ancora. Chi ci è stato ha visioni terrificanti... Se STRANGER THINGS tardava a decollare ma poi lo faceva, la "Seconda Stagione" della prima serie prodotta per la piattaforma "Netfix" si mantiene sin da subito su livelli medi. La dimensione del "sotto-spra" è qui ancor più dichiaratamente lovecraftiana e si esprime nella gigantesca minaccia tentacolare. L'inquieta "11" interpretata dall'ottima Millie Bobby Brown (il vederla, giustifica il sorbirsi le 9 puntate) inizia a comportarsi come una Carrie White a casa dello sceriffo ("cosa fai, conti i giorni come una prigioniera?!") e come una X-MEN in combutta con dei freak-punk dimeticati poi nella sceneggiatura. L'operazione, sicuro ricattatoria, a volte eccede nel ricercare l'effetto-nostalgia, rincorrendo non si sa bene quale pubblico, vista l'età meno che puberale del quartetto e dei comprimari, tra celebri jingle ("ghost-busters!") introducendo anche la "tamarraggine", grande assente della prima serie, incarnata dal fratello della bambina snob appena giunta. Ci sia aggiunge anche un'infarinata di "monster-movie" con "Dartagnàn" (sorta di "girino" di 2 kg sputato dal bimbo rapito della prima serie, sputato alla maniera di un "poltergeist 2" e accudito come neanche un 'tamagochi', che fa la muta della pelle come un "facehugger") la "trovata" dei foglietti con la Ryder ancora a risolvere enigmi, il ritorno di '11' -dopo la fuga- ai suoi amici, il piovere di cani 'from beyond' (che evadono dal laboratorio come un alien4) assedi alla 'Resident Evil' e persino un simil-esorcismo (!) La Dyer sembra Raffey Cassidy (mio personale cult) ma non lo è. Emblematico come quelli che al tempo erano catalaogati "fichi", oggi vengano mostrati per quel che erano: bulletti all'apparenza e budini in sostanza. [FB] |
|||||||||
[ID] di M. E R. DUFFER, con M. B. BROWN, W. RYDER, N. DYER, FANT, USA, 2017, 9 EP 45' CAD, 1.78:1 |