F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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I TARTASSATI
A QUALCUNO PIACE CALDO
LA BELLA ADDORMENTATA...
VIAGGIO AL CENTRO DELLA...
INTRIGO INTERNAZIONALE
IL VEDOVO
UN MALEDETTO IMBROGLIO
IMPROVVISAMENTE L'ESTATE...
LA GRANDE GUERRA
I  QUATTROCENTO COLPI
LA FONTANA DELLA VERGINE
PELLE DI SERPENTE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il primo film sugli "Strangolatori" dediti al culto della Dea Kalì: una produzione Hammer"

 

 

La Compagnia delle Indie a seguito della sparizione di innumerevoli convogli, personale al seguito incluso, incarica un ufficiale di organizzare una spedizione per appurare chi vi sia dietro a tutto questo. L'indagine condurrà alla rivelazione dell'esistenza di una setta che pratica uccisioni di massa in tributo ad una dea... "Quando la giungla era giovane, un mostro venne da lontano e solo Kalì riusciva a fermarlo, e lo fece a brani. Ma dal sangue altri ne nacquero. E allora decise che doveva ucciderlo senza versare sangue. Quando ne ebbe la meglio, diede la sciarpa per gli strangolatori per rinnovarne il culto". Questa è la frase consegnata al prologo di "Gli Strangolatori di Bombay", produzione Hammer per la regia di Terence Fisher, un nome sempre accompagnata da una fotografia in bianco e nero, da lui stesso curata, di altissimo pregio. Inutile ricordare che anche uno come David Lynch si servì dei suoi servigi. Una setta segreta che pratica sacrifici umani e radicata in ruoli inimmaginabili anche all'interno dell'esercito britannico occupante: questa la sconcertante rivelazione, realmente esistita nei tempi delle Compagnie delle Indie. Oltre il corollario di luoghi comuni sull'India più o meno misteriosa, che vanno dalla caccia alla tigre al contorno di altri animali esotici (mitico il confronto serpente VS mangusta!) non mancano efferatezze e crudeltà assortite che prevedono omicidi di massa, pugnali infuocati che condannano all'eterno oblio, cadaveri sventrati ("perché non si gonfino") e sotterrati in fosse comuni. Senza questa pellicola non avremmo avuto probabilmente  INDIANA JONES E IL TEMPIO MALEDETTO  che in un certo senso possiamo considerare la versione parodica del film di Fisher. Film a sé nella produzione Hammer, indicato spesso nei dizionari come "avventuroso", che invece rientra nel sottofilone nella produzione della celebre factory britannica, avente per oggetto "gli altri mostri". [FB]

 

[THE STRANGLERS OF BOMBAY] DI T. FISHER, CON G. ROLF, J. HOLDEN, HORROR, UK, 1959, ??', 2.35:1