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A L'INTERIEUR T R A I L E R |
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Un'infermierina alla vigilia della promozione a capo reparto di un ospizio investe un poveraccio rimasto senza lavoro e fresco di sfratto. Terrorizzata, la scellerata si da alla fuga ricoverando l'auto nel box con l'uomo ancora vivo incastrato nel parabrezza. In stato confusionale, decide di lasciare le cose come stanno cercando di scordare l'accaduto almeno sino all'indomani sperando nel decesso del moribondo. Ma l'uomo, resiste... Saggio di cinema a tutto tondo da parte di uno Stuart Gordon dalle quotazioni sempre più in rapida ascesa, il quale, messi da parte gli orrori lovecraftiani, prosegue sulla strada dell'imprevisto imboccata nel già riuscito EDMOND dalla parte dei "vinti", regalandoci la sua opera più lucida: un micidiale meccanismo di tensione che frulla i generi passando con naturalezza dal dramma più cupo alla commedia grottesca. Ispirato ad una storia vera, "Stuck" (letteralmente: "incastrato") trova in un pochi set localizzati (l'ospedale, il garage) e altrettanti attori al loro meglio, il mezzo ideale. Mena Suvari (che ancora pensavo immersa in una vasca di petali di rose) è semplicemente perfetta per una parte che pare davvero cucitale addosso: l'immatura ragazzina (ora goffa e ora ultra sexy) che dopo il fattaccio perde totalmente il contatto con la realtà innescando una reazione a catena che porterà a conseguenze devastanti. Stephen Rea, sullo stessa stregua, rievoca i fasti del James Caan di "Misery" con una premessa in cui si mostra oltremodo credibile nel ruolo del povero sfigato che buttato fuori dal suo habitat si ritrova catapultato su quella strada (straordinario l'approccio con il clochard) sulla quale il destino gli riserverà un incontro fatale, al quale nonostante tutto cercherà di sottrarsi con innato istinto di sopravvivenza. Sin dai titoli che rifuggono l'ipocrisia ci si ben dispone per un film che non deluderà neanche in successive visioni. Inedito, tanto per cambiare, a Bananas. [FB] |
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[ID] di S. GORDON, con M. SUVARI, S. REA E R. HORNSBY, GROTTESCO, CANADA, 2007, 85', 1.85:1, VOTO: 9 |