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APES REVOLUTION
THE SIGNAL
I GUARDIANI DELLA GALASSIA
CAPITAN AMERICA 2
BIRDMAN
INTERSTELLAR
X-MEN GIORNI DI UN FUTURO...
GRAND BUDAPEST HOTEL
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LA BATTAGLIA DELLE CINQUE...
JOHN WICK
SIN CITY 2
AMAZING SPIDERMAN 2
300 L'ALBA DI UN IMPERO
T R A I L E R
"per 3/4 ce la fa, poi scade nella melassa; ma ci troviamo anche una Naomi Watts super-sexy"
Burbero in bolletta fa la conoscenza madre e figlioletto, appena trasferiti, atipici per le sue frequentazioni... Il rischio di film come "St Vincent" è sempre quello di scadere nella melassa. Dopo un avvio più che promettente all'insegna del politically scorrect, ma sempre con garbo e mai con quella perniciosa volgarità americana, cade anche lui nel trappolone. Parliamo degli ultimi 20 minuti, che in una pellicola che ne dura 100, potrebbe anche essere una percentuale accettabile ai più. Sta di fatto che chi lo rifiuta a priori si perferà una Naomi Watts con pancione, ultra-sexy, e divertente (oltre che divertita) nel ruolo della lap dancer e prostituta russa in dolce attesa. E si farebbe mancare anche quella manciata di secondi che la vede sul cubo in tenutina d'ordinanza: roba da sentirsi male per davvero... Il lavoro di Theodore Melfi è poi anche l'occasione per un'altra buona prova di Bill Murray, che torna ad impersonare un burbero dal cuore d'oro e a regalare un'altro personaggio sfaccettato come non lo si vedeva forse dai tempi di BROKEN FLOWERS di Jarmusch. Melfi non è quest'ultimo, e così, dopo aver dispensato sorrisi qua e la, come si diceva, la storia va a parare dove non avrebbe dovuto: nei territori dove i ponti sono chewingum, le case di marzapane e le automobili di zucchero filato. Dove i bulletti si redimono (basta dagli un cazzotto un po' più forte) e alle persono si perdona (quasi) tutto. Non del tutto originalissimo anche nelle situazioni che vedono il caustico vecchio (Murray) dare "lezioni di vita" al ragazzino vittima di bullismo non può non ricordare BABBO BASTARDO che al contrario osava ben più e vantava ben più affilate frecce al proprio arco. Il film resta comunque una visione piacevole (ripeto per i primi 3/4) tratteggiando un protagonista piuttosto sfaccettato. Bravi anche il bambino (Jaeden Lieberher) e la McCarthy, più o meno abbonata a questi ruoli. [FB]
[ID] di T. MELFI, con B. MURRAY, J. LIEBERHER, N. WATTS, M. MCCARTHY, COMMEDIA, USA, 2014, 100', 1.85:1