F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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IL BUONO BRUTTO E IL CATTIVO
L'ARMATA BRANCALEONE
FAHRENHEIT 451
UCCELLACCI E UCCELLINI
OPERAZIONE PAURA
BLOW-UP

IL SIPARIO STRAPPATO
VIAGGIO ALLUCINANTE
PERSONA

LA BATTAGLIA DI ALGERI
CUL DE SAC
LA CACCIA

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"terza e ultima dissertazione targata Hammer sulla mummia ritornante, verbosa e scialbetta"

 

 

Ancora lotte dinastiche e lo "scambio di una mummia" all'origine di un sepolcro alla ricerca del quale una spedizione nel 1920 si è lanciata per scomparire senza lasciare traccia. Il finanziatore della medesima giunge al Cairo con la consorte e si attiva in prima persona per le ricerche dal momento che pure il figlio ne era coinvolto. Frattanto, flagellati dal ghibli, i sopravvissuti devono vedersela con la classica maledizione... Terza e ultima dissertazione targata "Hammer" sulla mummia ritornante, tenendo fuori dal computo  EXORCISMUS CLEO  Trattasi di un'opera verbosa, noisina e scialbetta che in larga parte nulla aggiunge a quanto visto nei due precedenti film comunque tutti slegati a livello tramico tra loro a differenza dei prolifici cicli draculeschi e frankenstaniani della casa inglese. Si parte con un lungo preambolo ambientato ai tempi degli antichi egizi nel quale si apprende l'origine de "Il Sudario della Mummia" del faraone sepolto da un servo direttamente nella sabbia contravvenendo alla tradizione. Difatti il "ritorno" coinvolgerà sì il faraone ridotto ad uno scheletrino rinsecchito risvegliato dalle parole riportate sul sudario ma incarnato nella possente schiavo mummificato. Scenografie ostentatamente straccione specie in questo flashback, un deserto che è in realtà una cava di pietra, e l'invitato speciale pare più un incidentato grave ingessato penalizzano il tutto e certo non aiutano dialoghi pazzeschi; sui geroglifici: "il loro significato vuole infondere un potere soprannaturale a chi li legge, e danno la sensazione che a pronunciarli debba prendere vita una forza misteriosa tremenda e incontrollabili" "possono dare la vita?" "sì, ma anche la morte!". Si salvano la scena dove l'attore identico a John Lithgow viene ucciso con l'acido, il tasso di inusitata violenza e il finale con la mummia a brandire una scure che implode collassando su sé stessa. Nella versione originale la voce over è quella di Peter Cushing. [FB]

 

[THE MUMMY SHROUD] DI J. GILLING, CON A. MORELL, J. PHILIPS, E. SELLARS, HORROR, UK, 1966, 87', 1.85:1