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SULLA MIA PELLE
EVA
BALLATA DI BUSTER SCRUGGS
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22 LUGLIO
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BEIRUT

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SECONDA VOLTA DI ANDERS

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"l'incredibile e tragico calvario di Stefano Cucchi in un notevole e toccante film... italiano"

 

 

Un ragazzetto viene fermato un giovedì sera come tanti da una pattuglia d carabinieri e accompagnato al commissarriato prima d'essere tradotto in carcere accusato di detenzione a fine spaccio. Non ne uscirà vivo... "Sulla Mia Pelle" è il film sulla triste e insensata fine di Stefano Cucchi di cui conosciamo la storia grazie alla ferrea ostinazione della sorella Ilaria: morto nell'ospedale circondariale di un carcere, si sarebbe appurato, a causa delle percosse perpetrate sul giovane da parte di tre poliziotti che l'avevano tradotto al commissariato. La scelta del regista Alessio Cremonini è andata tutta dalla parte di Cucchi Stefano, privilegiando la parte che ha visto il ragazzo protagonista di 6 giorni di agonia (e forse -per lui- di insensata "espiazione") diviso tra celle detentive e lettini del pronto soccorso, nella semi-indifferenza totale o quantomeno nella superficialità di coloro che le domande avrebbero dovuto porsele sin da subito. "Una caduta dalle scale" è la classica scusante assunta da "chi le ha prese" dalle forze dell'ordine e si trova ancora in ambiente costrittivo, nella condizione di non sapere quanto durerà ancora la sua permanenza a "regime di libertà limitato". E in questo bel film, i responsabili, almeno quelli di questa colpevole indifferenza, sono chiari nelle loro identità: l'avvocato del giovane e la giudice che non si sono domandati l'origine di quei bruttissimi lividi. Per il resto, seguiamo il vero e proprio calvario nel dolore reso dal bravo Alessandro Borghi, capace di restituircelo intatto a noi spettatori. Quanto a Jasmine Trinca, identica fisiognomicamente a Ilaria Cucchi, non dobbiamo qui aggiungere nulla di positivo rispetto quanto già espresso in passato. Nulla di agiografico per fortuna, tanto che l'emozione giunge al cuore, tale da trattenere a stento le lacrime. Lacrime di commozione e rabbia. Per chi mai è tenero nei confronti di certe pellicole italiane odierne, questo è un film da non perdere. [FB]

 

DI A. CREMONINI, con A. BORGHI, J. TRINCA, M. TORTORA, DRAMMATICO, ITALIA, 2018, 100', 2.35:1