|
|
●●● ½
ANIMALI NOTTURNI |
|||||||
"dalla Grecia, la versione drammatica e aggiornata de 'La Voglia Matta', con un finale diverso" |
|
||||||||
Medico generico giunto in un'isoletta del Mare Egeo si lascia coinvolgere da un gruppo di giovani, finendo per prendere una cotta per la più disinvolta della compagnia, conosciuta nel suo ambulatorio e frequentata negli assolati meriggi in spiaggia poi le notti in discoteca. Lei ci sta, poi lo molla, ma per lui è già un'ossessione... Ricordate il "Berlingeri" de LA VOGLIA MATTA di Tognazzi? Anche in "Suntan", film greco di cui avevo letto su 'Nocturno', troviamo un elemento avulso al gruppo di ragazzi da loro coinvolto in situazioni inusulali per una trasgressione dalla quale uscirà sconfitto. Il protagonista ha tutto ciò che lo potrebbe definire "un pesce fuor d'acqua": grossoccio, timido, bruttarello forte e tanto, tanto ingenuo. Anche qui abbiamo la Cathrine Spaak della situazione, interpretata da una disinibita ragazza, novella lolita, spesso completamente nuda, nella spiaggia assolata dove coinvolgerà progressivamente il Nostro in un vortice di passione. Si fa per dire anche qui, poiché il gruppo giocando sull'appeal verso il buffo personaggio, mira solo esclusivamente allo sfottò e al sollazzo alle spalle dello sprovveduto. Lo inciterà a leccare via il sale dalle pupille della tipa ("lick lick lick!") sino ad offrirsi in un tet-à-tet nella spiaggia deserta. Ma chiaramente, quello che per lei è "un gioco" lui la scambia per una cosa più seria e dopo 5 giorni passati senza sapere dove "Anna" (Elli Tringou, davvero sfolgorante e generosissima nel concedersi in favore di camera) sia finita ritrovarsela davanti lo porterà a comportamenti sempre più inconsulti, in un'escalation che lo condurrà ad oltrepassare la soglia del lecito. Interessante, davvero spontanea la recitazione dei personaggi principali con in testa il protagonista Makis Papadimitrioum, molto bravo a rivelare prima dei fatti con il solo sguardo l'imminente trasformazione nel "mr. Hyde" del caso, e perciò credibile nella sua folle, disperata, deriva senza ritorno. [FB] |
|||||||||
[ID] di A. PAPADIMITROPOULOS, CON M. PAPADIMITRIOUM, E. TRINGOU, DRAM, GRECIA, 2016, 100', 3.85:1 |