F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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IL VIZIETTO
IL TRIANGOLO DELLE BERMUDE
ECCE BOMBO
IL PARADISO PUò ATTENDERE
FURY
HALLOWEEN
NOSFERATU

IL TOCCO DELLA MEDUSA
SOLAMENTE NERO
LA MALEDIZIONE DI DAMIEN
IL CACCIATORE
COMA PROFONDO
RAGAZZI VENUTI DAL BRASILE
LA SETTIMA DONNA
NON VIOLENTATE JENNIFER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"come si fa a non voler bene ad un finale così scorrettamente amabile?"

 

 

Travestito da Fantozzi, troviamo, con la Signorina Silvani alla redazione di un quotidiano, un alieno che tra gli uomini appare come un Dio. Non dovrebbe interferire, ma è un po' dura sottrarsi quando un pazzoide vorrà distruggere la California, facendola sprofondare nell'oceano, bombardando la faglia di Sant'Andrea... L'autore della celebre strip e ancor più l'autore (di una parte) della sceneggiatura Mario Puzo (addirittura) neo-matricola in Scientology (!) la dovevano sapere lunga per infarcìre il film di rimandi e messaggi criptati: l'infante giunge infante a bordo di una navicella a forma di stella cometa, suo padre si chiamava "Jor-El" (El...hoim?). La scelta-'Donner' (veniva da  IL PRESAGIO  di due anni prima) è vincente: lo shooter è stato anche un abile fumettista, il cast è super all stars, con Glenn Ford come padre adottivo al quale nemmeno spetta la ribalta dei sovratitoli, monopolizzati da Brando (pagato in oro quanto pesava) e Gene Hackman (meno gigione del sequel, sollazzevole nei siparietti con "il minchione" sottoposto). Se il prologo vede già il Zod di Stamp (è noto che Donner girò i due film assieme) al di la delle ingenuità (al polo, in timberland) se per qualcuno "Superman" è un trashone, sposo la tesi di Tarantino il quale metterà in bocca a "Bill" quel monologo che ce l'ha sdoganato. Sorvolando sulla stucchevole love-story della (loffia) sezione centrale, l'artigianalità delle scenografie-giocattolo della "fortezza della solitudine" bucano più de  L'UOMO D'ACCIAIO  di Snyder (la Kidder che rischia di precipitare con l'elicottero sarà omaggiata dai Wachowski). Come si fa poi a non voler bene ad un finale che sposa il disanster-movie del periodo e una chiusa non-sense così amabile? Se ci si vuole aggiornare, meglio puntare sul  SUPERMAN RETURNS  di Singer (con Spacek uguale ad Hackman) o meglio ancora su  UNBREAKABLE  Score da culto, molto in parte Reeve. [FB]

 

[ID] di R. DONNER, CON C. REEVE, M. BRANDO, M. KIDDER, G. HACKMAN, FANT, USA, 1978, 137', 2.35:1