F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
R O
B I K E
<
2 0 0 0
2 0 0 1
2 0 0 2
2 0 0 3
2 0 0 4
2 0 0 5
2 0 0 6
2
0 0 7
2 0 0 8
2 0 0 9
>
●●●
LA CASA DEI 1000 CORPI
OLD BOY
OPEN WATER
NON APRITE QUELLA PORTA
IL TEMPO DEI LUPI
IDENTITA'
ALEXANDRA'S PROJECT
SWIMMING POOL
WRONG TURN
ALTA TENSIONE
-
"deve molto se non tutto sulle due interpreti"
In trasferta dalla grigia Londra in Provenza, una giallista di successo inacidita dalle frustrazioni sentimentali in cerca di pace e ispirazione è costretta giocoforza a condividere il tetto con l'irrequieta e disinibita giovane figlia dell'editore proprietario del loco. Dapprima la convivenza mette subito in risalto le differenti indoli, ma dopo i primi scontri all'arma bianca, tra le due, s'instaura una sorta di complicità dai tratti quasi morbosi... Nonostante il finale molto scorretto (che ovviamente non si poteva in nessun modo prevedere) "Swimming Pool" denota da parte del giovane regista François Ozon una padronanza del mezzo-cinema non indifferente. Costruzione di inquadrature, movimenti di mdp ma soprattutto: direzione di interpreti. Le due figure femminili sono qui facce della stessa medaglia: la "matura" Charlotte Rampling bravissima come sempre ad esprimere stati d'animo con la solita mimica facciale e la bollente Ludivine Sagnier: musa del regista sin da "Gocce d'Acqua su Pietre Roventi" e qui più nuda che vestita, a risaltare per la fulgida bellezza di adolescente sbocciata in primavera. Dall'amore con la quale il regista la riprende pare impossibile realizzare la veridicità dell'outing dello stesso. Si può dire che il film debba molto se non tutto alle sue due interpreti e dagli scambi di fioretto che fanno da contrappunto a un canovaccio non in grado di riservare troppe sorprese (almeno sino agli ultimi 2 minuti). Per quanto i riferimenti sfiorino anche I DIABOLICI di Clouzot è alla pellicola-manifesto con il trio Delon-Schneider-Birkin che l'omaggio va anche oltre la dichiarazione d'intenti, concentrando analogamente nei dintorni de LA PISCINA il minimondo in cui muove il 99% dell'azione, limitandosi a poche digressioni nell'entroterra marsigliese (Luberon) sprofondato nella mitezza provenzale. Molto buone le musiche di Philippe Rombi. Presentato in concorso al Festival di Cannes. [FB]
[ID] di F. OZON, con C. RAMPLING, L. SAGNIER, C. DANCE, THRILLER, FRANCIA, 2003, 102', 1.85:1