F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
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MUTE
SOLO
AVENGERS INFINITY WAR
MAN WHO KILLED DON QUIXOTE
BLACK PANTHER
GLI INCREDIBILI 2
ANNIENTAMENTO
DEAD POOL 2
ALITA ANGELO DELLA BATTAGLIA
ANT-MAN AND THE WASP
THE little mERMAID
THE CLOVERFIELD PARADOX
RED SPARROW
PACIFIC RIM LA RIVOLTA
NELLE PIEGHE DEL TEMPO
T R A I L E R
"sorprendente thriller fantascientifico di Federico d'Alessandro"
Una borseggiatrice viene sequestrata e si risveglia in una cella che scopre occupata da altri due prigionieri, cella dalla quale è prelevata da un losco figuro per compiere invasivi esperimenti entrandole nel cervello... Fantascienza finalmente d'alto livello, prodotta per 'Netflix', "Tau" si apparenta in qualche modo con la fantascienza di Vincenzo Natali, quella di CUBE (ma le biglie volanti ci rimandano a Coscarelli). Il titolo sta per la casa-senziente e ipertecnologica del mad doctor: un giovane occhialuto genialoide (Ed Skrein, che risce a farsi veramente odiare dallo spettatore) che la protagonista conoscerà a seguito del suo primo tentativo di fuga, sventato dal robot della casa e costato la vita agli altri due soggetti. La spietata freddezza del carceriere si estrinseca in sortite come quella in cui replica a "Julia" (la bionda Maika Monroe che buca lo schermo, non c'è che dire!) e alle sue richieste culinarie ("è una trattativa? potrei legari e infilarti un sondino e ottenere da te le medesime cose"). Si inizia come una sorta di thriller (uno presunto psicopatico, cavie umane) che lentamente, e con estrema naturalezza, assume i connotati di una fantascienza, futuribile ma credibile. Si tratta anche di intelligenza artificiale, e senza raggiungere i livello di un EX MACHINA il film va in una direzione interessante quando si instatura il particolare "rapporto" tra la prigioniera e l'intelligenza artificiale. Se i più smaliziati intuiranno dove si andrà a parare (c'è anche il robot carceriere, di chiara ascendenza fumettistica) la chiave di volta sta nelle prospettive che lei darà a "Tau", e i riferimenti al suo antenato naturale ("HAL 9000" of course!). Desiderio di apprendere, autodeterminazione ("cresciamo, diventando i creatori di noi stessi") e un finale ok per questo sorprendente film a firma Federico D'Alessandro che dopo essersi fatto le ossa nella Marvel attendiamo ora, dopo questo brillante debutto. [FB]
[ID] DI F. D'ALESSANDRO, con M. MONROE, E. SKREIN, FANTASCIENZA/THRILLER, USA, 2018, 98', 2.35:1