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SECONDO TRAGICO FANTOZZI COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"la consacrazione di Scorsese e De Niro come maggior regista e maggior attore" |
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Ventiseienne, perseguitato dalla solitudine e dall'insonnia, lavora come taxista e passa le notti newyorkeesi incrociando un'umanità per cui prova disgusto. Inizia così a scivolare in una inesorabile deriva nella follia che lo porterà ad identificare l'origine di tutti i mali al candidato alla Presidenza per la cui campagna elettorale lavora la ragazza che l'ha respinto. Poi rivolgerà le sue attenzioni verso il protettore di una baby prostituta... Il film che ha consacrato il talento di Martin Scorsese lanciandolo nel gotha dei maggiori cineasti americani della storia recente. L'infatuazione e l'imbarazz/ato/ante approccio ("secondo me quelli del cancro sono bravi in amore") per l'elegante supporter del senatore "Palantine" (Cybil Sheppard) l'incontro con il candidato il cui motto è "noi SIAMO il popolo" al quale il Nostro illustra il suo rimedio per New York ("raccattare tutta la spazzatura, sbatterla nel cesso e tirare l'acqua") l'acquisto delle armi dal glaciale mercante di morte ("questa qui, ferma qualsiasi animale") la prostituta tredicenne dal volto di Jodie Foster... E cosa dire su Harvey Keitel ("Sport")? Il valore aggiunto lo da poi Bernerd Herrmann: immaginate "Taxi Driver" senza quella favoloso colonna sonora originale, che esprime mirabilmente il respiro affannoso della grande metropoli che pare sul punto di spirare. Agghiaccianti i deliranti monologhi dove Travis fa le prove davanti allo specchio: occasione per De Niro per un tour de force recitativo per lui quasi ineguagliabile ("hey, ma dici a me!?"). Al vederlo ricomparire pettinato all'Ultimo dei Mohicani, un brivido ci attraversa la schiena e il De Niro qui viene eletto a icona seventies. La tensione accumulata che deflagra nella carneficina finale, girata in uno stile talmente allucinante da far paura anche a Joe Spinell di MANIAC (cameo) condurrà ad un finale beffardo. "Sono nato per essere solo" dice il protagonista in uno dei suoi monologhi. Come dargli torto, in un mondo di pazzi? [FB] |
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[ID] di M. SCORSESE, CON R. DE NIRO, C. SHEPHERD, H. KEYTEL, J. FOSTER, DRAMMA, USA, 1976, 113', 1.85:1 |