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DONNIE DARKO
MONSTERS & CO
LA COMPAGNIA DELL'ANELLO
SHREK
LA CITTà INCANTATA
FAVOLOSO MONDO DI AMELIE
LOST IN MANCHA
PROVA A PRENDERMI
PLANET OF APES
JURASSIC PARK III
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T R A I L E R
"Gene Hackman... E poi? La Paltrow in mutandine. E basta."
Bizzarra famiglia si riunisce in occasione della malattia del patriarca, sino ad allora totalmente assente. Trattasi di uno stratagemma di quest'ultimo per impedire il divorzio dalla moglie con un uomo di colore... Confessione: il fastidio che provo dinanzi a film come "I Tenembaum" è quello già provato, pur in forma enormemente superiore, dinanzi ad opere psedo-indipendenti come JUNO Solitamente sono questi i titoli glorificati dalla critica, specie nostrana (quella modaiola, delle apericene, della Detassis di 'Ciak') che ogni volta ci cascano come pere cotte. Mascherare filmetti senza pretese di patina "indie" non è sufficiente però a depistare il sottoscritto. Il film in oggetto, regia di Wes Anderson, noto giocherellone cui piace baloccarsi in oggetti filmici spesso sinistramente somiglianti ad uno scatolone di giocattoli retaggio dell'infanzia dello stesso, ha tuttavia alcune frecce al suo arco: gli attori impegnati. Buca l'obbiettivo Guinetta Paltrova, qui molto "ficcante" nel ruolo della bella ragazza depressa, dalle tendenze suicide, e un sulfureo J. Hackman quale patriarca della famiglia che si inventa la balla del secolo per farsi nuovamente accettare e coccolare, soprattutto dalla di lui moglie. Diviso per capitoli, resta un po' imbrigliato dalla confezione anche troppo vezzosa (l'autore è gay dichiarato) e da una colonna sonora incessante (Beatles, Rolling Stones, ecc) che alla fine diventa francamente stucchevole. Ecco, l'impressione che ti da questa pellicola è di esserti strafogato di panettone: all'inizio può piacere, ma alla lunga ti lascia come costipato. I personaggi all'inizio simpatici nelle rispettive nevrosi diventano quasi odiosi alla fine, non distanziandosi troppo dall'essere quel che sono: macchiette. Il "ravvedimento" del personagigo di Hackman non convince. Dura poco più di 100 minuti, ma alla fine si resta sopraffatti da gran sbadiglioni. [FB]
[ID] di W. ANDERSON, CON G. PALTROW, G. HACKMAN, B. STILLER, COMMEDIA, USA, 2001, 100', 2.35:1