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LE DUE SORELLE
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T R A I L E R
"horror spagnolo che guarda chiaramente al gotico italiano"
Nell'antefatto ambientato nel 1450, un adoratore del Maligno e la sua compagna vengono giustiziati con l'accusa di: aver bevuto sangue e mangiato carne umana di vivi e di morti, sacrificato fanciulle e neonati al diavolo, aver praticato vampirismo e licantropia (!). Prima di venire separati (lui anche della testa, seppellita lontana dal resto del corpo) lanciano la loro maledizione sui discendenti del fautore della loro condanna a morte, fratello dell'uomo. Nella Parigi attuale, il discendente ha la bella idea di evocare l'avo in una seduta spiritica per scoprire l'ubicazione dei resti. Riportati in vita, gli amanti torneranno presto alle vecchie attività... Carlos Aured che nel '73 firmava altri due, tre film torna dopo GLI OCCHI AZZURRI DELLA BAMBOLA ROTTA con un horror non privo del tipico fascino che cattura in pieno lo spirito del cinema "bis". Si parte dalla caccia alle streghe con un antefatto che guarda chiaramente al gotico italiano e in particolare al maestro Bava. Quanto alla ricetta, quando trattasi di horror spagnolo anni '70, è sempre la stessa: storia talmente sconclusionata da risultare avvincente, fulgide ragazze dai capelli corvini spesso a seno nudo, lesbicate, ambientazioni suggestive con ossari fornitissimi, una schiera di ritornanti, decapitazioni e ...Peter Naschy. Ingenuità (un pasticcio abbozzato su una tela è un compiuto affresco dopo appena due pennellate) unite a situazioni pazzesche che i protagonisti "civilizzati" digeriscono senza batter ciglio (i montanari -per lo più interpretati da tizi nasuti e baffoni- che si fanno giustizia da soli) e coglionate rare di contorno (una donna privata del cuore che ancora si contrae, suggerisce ai protagonisti un dopo cena in allegria!). Rozzo quanto si vuole (montaggio con l'accetta, zoomate, sonoro eccessivo) ma pure questo lavoro ha un suo perché benché più barboso della media. Certo è che lunghi pedali d'organo alla lunga rompono davvero i coglioni! [FB]
[EL ESPANTO SURGE DE LA TUMBA] DI C. AURED, CON P. NASCHY E E. COHEN, HORROR, SPA, 1973, 84', 1.85:1