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CASINò
L'ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE
I PONTI DI MADISON COUNTY

I SOLITI SOSPETTI
HEAT
SEVEN

GLI OCCHI DEL TESTIMONE

TESIS
LA MORTE E LA FANCIULLA
IL VILLAGGIO DEI DANNATI
DEAD MAN
L'ULTIMA ESCLISSI
LA SECONDA VOLTA
EXOTICA

DEAD MAN WALKING

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"l'ambiguità è il tema conduttore di un film decisamente argentiano"

 

 

Studentessa che sta lavorando ad una tesina sulla violenza nel cinema entra in possesso di un videotape che ha tutta l'aria di un film snuff: filmato amatoriale ripreso in diretta senza tagli di un autentico omicidio. Avvicinata da un coetaneo inizia a sospettare con lui che la sfortunata protagonista sia stata reclutata proprio all'interno dell'ateneo e che il responsabile della sua orribile fine sia un ragazzo belloccio che lì ci bazzica... Tralasciando il terribile (sotto ogni aspetto) filmaccio reazionario e fascista di Schumacher, "Tesis", opera prima del talentuoso autore iberico Alejandro Amenàbar, può fregiarsi della qualifica di miglior film sugli "snuff" realizzato sin'ora, considerando estraneo l'altrettanto buono  GLI OCCHI DEL TESTIMONE  (per chi non lo conoscesse: il ripescaggio è d'obbligo). In una cornice fredda e piovosa, l'ateneo universitario non rappresenta certo un luogo dove è consigliabile rifugiarsi, anzi: il regista-sceneggiatore (spalleggiato qui da Mateo Gil) ne fa piuttosto un posto ideale per chi intende compiere crimini indisturbato. L'ambiguità è il tema conduttore che lega un po' tutti, comprimari e protagonisti: la stessa figura interpretata da Ana Torrent (nota al pubblico televisivo italiano per il suo ruolo della "sorella di Tano Cariddi" de "La Piovra" e ricordata meno per la sua partecipazione -da bambina- dello splendido  LO SPIRITO DELL'ALVEARE  di Victor Erice) è molto convincente nel rivelare quella naturale attrazione verso il lato oscuro che non le impedirà ad interrompere né la vhs incriminata e tantomeno l'abbozzata relazione col potenziale pazzo assassino. "Chema" (Martinez) e "Bosco" (l'attore feticcio del regista Eduardo Noriega) rappresentano le due facce di una stessa medaglia, grondante sangue e conquistata sulla pelle di involontarie "attrici". Argentiano nell'ultima parte che sembra ambientata nello stesso loft dove una virginale Veronica Lario soleva attendere la Morte alla finestra. [FB]

 

[ID] di A. AMENABAR, CON A. TORRENT, F. MARTINEZ, E. NORIEGA, THRILLER, SPAGNA, 1995, 125', 1.85:1