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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"forse è questo davvero il film che avrebbe voluto dirigere Alfred Hitchcock"

 

 

Allo studio legale nella prestigiosa figura di un avvocatone appena dimesso dopo una crisi cardiaca capita uno di quei casi disperati: un uomo, accusato di aver ucciso un'anziana ricchissima che gli avrebbe intestato l'ingente eredità. La moglie dell'uomo è l'unica a garantirgli un alibi, ma lo tradisce. L'avvocato si ingegna... "Commovente come si aggrappa a sua moglie", "sì, come un condannato che si aggrappa ad una lama di rasoio!". Sembra davvero che butti male per il belloccio (?) Tyron Power (il papà di Romina Power, sì, propio lui) dato che al processo si presenta a sorpresa la moglie come "Testimone d'Accusa", che invece doveva fornire a lui il suo alibi. Se poi questa ha i tratti di una stagionata Marlene Dietrich, invecchiata anche "davantich" come avrebbe e dire Lino Banfi (sembra Roman Polanski, affitturario, quando indossava la parrucca) in rappresentanza perfetta dell'ambiguità del suo personaggio. La parte processuale, dopo un flashback ambientato durante la guerra, dove la vedevamo vestita da uomo a imbracciare una fisamornica in un café chantant a rievocare il film che l'aveva consegnata alla leggenda  L'ANGELO AZZURRO  assume un carattere sempre più appassionante, giocando letteralmente con lo spettatore con un doppio ribaltamento finale spassoso (personalmente l'ho previsto ad un certo punto, ma sono stato ugualmente ingannato [EVIDENZIA LO SPOILER] dal make-up utilizzato per rendere la Dietrich "simile a George C. Scott", per usare le parole dello stesso regista). Se il contorno è di volti prevalentemente hitchcockiani, pur mancando gli svolazzi registici del Maestro della Suspense, il film è straordinariamente 'quadrato', con humor sparso qua e la con indubbio senso del humor Billy Wilder alle prese con Agatha Christie si conferma un grande narratore. Del resto, sembra che Hitch andò da Wilder dicendogli che molti credevano che questo film fosse suo. [FB]

 

[WITNESS X PROSECUTION] DI B. WILDER, CON C. LAUGHTON, M. DIETRICH, GIALLO, USA, 1957, 110', 1.33:1