|
|
PRISONERS T R A I L E R |
|||||||
"ha le credenziali per farsi amare o odiare, o amare e odiare allo stesso tempo" |
|
||||||||
In una realtà pseudo-alternativa, dove è sempre notte, radio e juke box replicano solo canzoni giapponesi anni sessanta, e la tv trasmette scempiaggini primo-anni '80 sottolineate da musiche elettropop, un piegatucolo sfigato e sciatto (così come viene apostrofato) coltiva segretamente una passione per una ragazza che lavora nella sua stessa azienda. Un giorno compare un ragazzo identico in tutto a lui, fuorché nel carattere che gli propone un patto: lui gli darà una mano sentimentalmente in cambio di certi favori... Tra il kafkiano DELITTI E SEGRETI di Soderbergh e il BRAZIL di Terry Gilliam, "Il Sosia" (ma il titolo originale era fin da subito molto più chiaro) è una piacevole sorpresa che giunge dall'Inghilterra, che rielabora in chiave distopica Dostoevskij, Collodi e... Cronenberg (!) ringraziato anche nei credits, probabilmente per aver fornito spunti al regista Richard Ayoade con il suo INSEPARABILI Forse avrebbe dovuto fare ugualmente con Hitchcock (il voyerismo) e soprattutto con Polanski (l'Inquilino) ma è lo stesso. Se non tutto quando funziona alla stessa maniera e di tanto in tanto si affatica inutilmente lo spettatore, la pellicola vive di trovate sorprendenti (l'effetto straniante della colonna sonora jappa in un contesto occidentale) e genialate disseminate qua e la (il complesso alla Kaurismaki che suona all'evento obbligato) in un look accattivamente. Non da ultimo si fa eva dei due volti giovani e talentuosi qui impiegati: Jesse Eisenberg (lo "sciatto" Simon) e Mia Wasikovska (dirà di sé stessa: "io attraggo solo tipi strani") per una vicenda che ha le credenziali per farsi amare o odiare, o entrambe allo stesso tempo. Ora divertente, ora irritante, ora profondamente angosciante, il film accarezza più generi coinvolgendo il protagonista in un Maelstrom che finirà con il dargli l'impressione di "non esistere" (...nel sistema). Satira sociale efficace. [FB] |
|||||||||
[THE DOUBLE] di R. AYOADE, con J. EISENBERG, M. WASIKOVSKA, GROTTESCO/THRIL, UK, 2013, 93', 1.85:1 |