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T R A I L E R

   
 

"primo vero passo falso per Andrew Niccol"

 

 

In un futuro prossimo i terrestri sono quasi interamente colonizzati da anime aliene che ospitano i loro corpi. Una piccola resistenza si cela nelle profondità di caverne in mezzo al deserto. A questi ultimi si unirà una giovane ragazza che dopo un tentato suicidio sarà comunque "ospitata", pur conservando l'anima originale... Primo vero passo falso per Niccol che, tornando alla fantascienza di  GATTACA   già ne  IN TIME  delude scialacquando uno spunto interessante che vuole una riedizione sulla Terra de  L'INVASIONE DEGLI ULTRACORPI  in chiave newage. Cosa funziona in questo "The Host"? Poco davvero, a iniziare dagli attori impiegati, fatta esclusione del navigato William Hurt che tuttavia finisce isolato in mezzo ad un'ammucchiata di giovinastri. La Saose Roman mi aveva convinto solo diretta da Peter Weir, mentre qui sembra ripercorrere le tracce del brutto film di Peter Jackson. Qui siamo nell'aldiqua, ma la musica non cambia: lentamente (inesorabilmente) si scivola in una versione da "volemosi bene" di  STARMAN  che stucca. Pare che Niccol si voglia rovinare con le sue mani continuando a servirsi di facce giovanili, forse andando rincorrendo (scioccamente) il pubblico di riferimento dei blockbuster. Risultato: da cadere in un sonno profondo nonostante le ovvie buone predisposizioni. Le location western (i deserti dell'Arizona) ben si prestavano giustificando la tenuta di Hurt: da vero pistolero con il fucile. Dopo un'avvio che poteva anche presagire ad uno svolgimento più accattivante, la pellicola subisce un tracollo narrativo non indifferente, andando anche a originare alcune trovate poco credibili (pur trattandosi di fantascienza è poco digeribile il fatto che si possano ingannare gli alieni così facilmente) e suggellando il tutto con un finale da schiaffi. La vera domanda è: perché un grande sceneggiatore come Niccol deve ricorrere ad una storia dell'autrice di Twilight?! [FB]

 

[ID] di A. NICCOL, con S. ROMAN, W. HURT, D. KRUGER, M. IRONS, FANTASCIENZA, USA, 2013, 115', 2.35:1