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●●● ½ MOH
A HISTORY OF VIOLENCE T R A I L E R |
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"primo film tratto da Ketchum, deflagra in una nemesi infernale del San Frediano pratoliniano" |
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Il "perduto" Ray è il classico "bello e dannato", che con quell'espressione un po' così, ehm "maudit", e alcuni escamotage non può non far presa sulle ragazze. Seppellito un fattaccio di sangue di cui furono testimoni due amici, quattro anni più tardi lo troviamo svogliato nel motel della madre mentre nuove figure femminili si apprestano a entrare nella sua vita rischiando di mandarlo ancora in cortocircuito, forse per l'ultima volta... Già il prologo è folgorante. Sulle note di "The Pied Piper" dei Crispian St Peters, seguendo da dietro un simil cowboy inquadrato raso terra procedere per il bosco ci si para davanti una fanciulla nuda come mamma l'ha fatta; il tipo vestito sdrammatizza con ironia: "hai per caso una sigaretta?". Lei, visibilmente imbarazzata prima sorride, poi si allontana (seguita) per raggiunge l'amica (intima) in riva al lago poco distante. Basterebbe solo questo per consigliare "The Lost": regia di Chris Siverston, prodotto da Lucky McKee, nonché primo film tratto dall'opera letteraria di Jack Ketchum del quale già avevamo apprezzato il truce THE GIRL NEXT DOOR Anche qui si farà sul serio. Tra le scene, menzione d'onore per il protagonista che da di matto nel dopo-party o ancora il momento che segna la rottura con la "girl in red" sancita con contrappunto onanistico alla "Night of Living Dead" che intanto passa in tv, e una bella inquadratura tarantiniana dal bagagliaio. Giunto a noi straigh-to-video (il finale deve aver spaventato i distributori) inizia con un'analisi introspettiva dei personaggi a iniziare da un Marc Senter istrionico tenuto in pentola a pressione per 90' (troppi anche per lo spettatore) per deflagrare poi in una nemesi infernale del "San Frediano" pratoliniano [EVIDENZIA LO SPOILER] nel mattatoio allucinante, con strage, triplice sequestro (le fanciulle in fiore che sfuggono a Ray vanno estirpate) e ferina distruzione di un nucleo familiare preso a modello. Confezione impeccabile, score da urlo. [FB] |
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[ID] di C. SIVERTSON, con M. SENTER, A. ASTAR, A. FROST, M. HENNING, HORROR, USA, 2005, 120', 2.35:1 |