F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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HEREDITARY
APOSTOLO
L'AVVERTIMENTO
MALEVOLENT
THE OPEN HOUSE
QUELLO CHE SO DI LEI
UNSANE
L'UOMO SUL TRENO

LA DONNA PIù ASSASSINATA
FAMILY BLOOD

LA VEDOVA WINCHESTER
DISTORTED
A QUIET PLACE

CARGO
INSIDIOUS L'ULTIMA CHIAVE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"un monastero posseduto nello spin-off del secondo 'Conjuring': non tutto è da buttare..."

 

 

Una monaca si suicida in Romania, e da Roma si invia un esorcita a indagare. Costui si unisce ad una novizia inglese. A loro si aggiunge infine il giovane che ha per primo scoperto il cadavere. Saranno cazzi... Continuiamo così, facciamoci del male". Spin off del pessimo  THE CONJURING 2  "The Nun" ci sposta in Romania, all'origine di tutto, nel 1952. Ciò che quindi si sarebbe prestato ad un goticone nelle mani anche solo di un Verbinski, diventa qui una cazzatona col botto, con suore che Guzzanti avrebbe definito "suore di menare", aggiungiamo "assassine". Conventi, reliquie, preghiere, esorcismi e tutto il tradizionale corredo in uso da qualche decennio a questa parte ai bimbominkia. Trattasi a tutti gli effetti nel solito "action-horror" dove la prima si mangia bellamente la seconda, tanto che ad un certo punto di potresti aspettare l'irruzione di un Chuck Norris armato di bazooka, giunto lì ...a cazzo. Jump-scare come piovesse e cori di voci basse, crocifissi che si rovesciano da soli sui muri, illuminazione scarsa e corridoi di monasteri, cimiteri nebbiosi. Dal momento che Vera Farmiga era stata già impiegata nel futuro, ecco quindi l'ideona: prendiamo la figlia, Taissa. Le ambientazioni "draculesche" non sono male e per noi amanti del bis italico non potremo non apprezzare il riferimento a  LA CHIESA  di Argento-Soavi. Il problema è che si prega troppo (chi aveva detto che: "se pregare servisse qualcosa assumerebbero gente per farlo a pagamento"?) e molte sequenze anche potenzialmente stupefacenti (tribuidio di CGI ben fatta però) cedono il passo a scivolate involontarie (?) nel trash. Da annali dello scult cinematografico (assieme a quel "io sono il Francese!" pronunziato come "io sono Neo!") il finale con la suora demone sconfitta dalla giovane protagonista, che le "sputa" (giuro, perdìo!!!) il "sangue di cristo" in faccia. Pazzesco. [FB]

 

[ID] DI C. HARDY, con T. FARMIGA, D. BICHIR, B. AARONS, HORROR, USA, 2018, 97', 2.35:1