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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"Inarritu monta il film in una suggestione di visioni e panorami di abbacinante bellezza"

Guarnigione di irlandesi nelle foreste del Nord Dakota viene attaccata da ostili pellerossa. I sopravvissuti, fra cui un cacciatore di pellicce che in passato aveva pure legato con un'altra tribù avendo pure un figlio sanguemisto che si porta appresso, cercano di portare a casa la loro, di pelle. Un incontro ravvicinato con un grizzly causa il ferimento dell'uomo, e in tre restano con lui in attesa di soccorsi. Qualcos'altro va storto... Qualcosa di grosso lo deve aver pur fatto il personaggio interpretato da Leonardo di Caprio per scontare tale inferno in terra. In successione, proverà sulla sua pelle: i morsi e le unghiate di un orso inferocito (che come lui, attacca per difendere la prole) [EVIDENZIA LO SPOILER] la tremenda uccisione del figlio vissuta in posizione di impotenza, un seppellimento prematuro, un rafting indesiderato giù dalle rapide di un fiume gelato, la cauterizzazione delle ferite con la polvere da sparo (manco Rambo!) lo sfamarsi con quel che rimane di una carcassa, una sparatoria di coloni francesi dallo stupro facile, una pioggia di frecce indiane non prevista, un capitombolo giù da un precipizio "attutito" (si fa per dire) da un alto pino, e la investitura del cavallo quale teepee per la notte (già che il Nostro dopo aver eviscerato la bestia, ci si riparerà all'interno!). E, dulcis in fundo, arriverà puntuale il corpo a corpo per sfamare la sete (e la fame) di vendetta che l'ha tenuto ancorato alla vita nella strenua lotta con il Destino avverso. Tom Hardy è speculare al protagonista, autentico sunto della cattiveria umana, che troverà un'epifania scontata nella sanguinosa resa dei conti. Materiale potenzialmente esplosivo che poteva deflagrare miseramente nella mani di un mestierante qualunque, ma che Alejandro Inarritu, galvanizzato dall'Oscar, monta sino alla catarsi finale in una suggestione di visioni, panorami gelati di abbacinanti bellezza, di una natura ferina e pure ostile. [FB]

[ID] di A. G. INARRITU, con L. DI CAPRIO, T. HARDY, WESTERN/DRAMMATICO, USA, 2015, 155', 2.35:1