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THE TRUMAN SHOW
APRILE
A BUG'S LIFE
TRAIN DE VIE
PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS
SOLDI SPORCHI
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OMICIDIO IN DIRETTA
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LA SOTTILE LINEA ROSSA
COSì RIDEVANO
MY NAME IS JOE
LA LEGGENDA DEL PIANISTA...
SALVATE IL SOLDATO RYAN

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"il finale è un vero calcio nelle palle dello spettatore"

Beccato grazie ad un super detective, un serial killer, il giorno nel quale viene giustiziato, lancia una sfida: parla una lingua antica e dopo una stretta di mano di commiato e di congratulazioni, passa a miglior vita. Ma la catena di omicidi è tutt'altro che conclusa, e ci si dovrà vedere da qualcosa di peggio di un assassino... Chiaramente il film debitore de "Il Tocco del Male" è  L'ALIENO  di Sholder, con la sola differenza che qui si tratta di un qualcosa di differente, anche se ugualmente "ultraterreno". Anche qui una coppia di investigatori, l'uno grasso: John Goodman, e l'altro smilzo, nero, Denzel Washington. Cric e Croc. Il regista è uno di quei registi che prenderesti a schiaffi, per come vanifica la tensione creando quelle demenziali sequenze sfocate, che manco riflettono la soggettiva del demone canterino campione di possessioni (se ne farà qualche centinaio, perfino un gatto). Vedi Donald Sutherland come capo della polizia [EVIDENZIA LO SPOILER] e penseresti che in lui si annidi in ultima analisi "Azazel", ma così non sarà. L'indizio verrebbe dal fatto che il personaggio di Denzel Washington si beve troppo in fretta la storia del demone (per un investigatore assai terreno è una cosa francamente improbabile). Ma il colpo di scena finale, che poteva essere buono, è vanificato da tutto l'andamento del film. "Il Male" visto così ricorda anche da vicino una storia di Dylan Dog (il finale potrebbe sembrarlo ancor di più) ma ciò che sulla carta funziona, sullo schermo non è la stessa cosa. Sotto questo aspetto, la rivelazione in conclusione è un vero calcio nelle palle dello spettatore, e appare oltremodo scorretto per il suo rivelare di conseguenza buchi di logica delle dimensioni dei crateri lunari. John Goodman è chiaramente sprecato (ma i cestini saranno senz'altro stati deliziosi). "Time Is on My Side", riprodotta sino alla nausea come leitmotiv, è una canzone incisa dai Rolling Stones nel 1964. [FB]

[TOUCH OF EVIL] di ?, CON D. WASHINGTON, J. GOODMAN, D. SUTHERLAND, HORROR, USA, 1998, 90', 1.33:1